Il giorno tanto atteso è arrivato. Lunedì 18 settembre, quasi un anno dopo la chiusura del bando e un lungo percorso di formazione, saranno svelati gli otto vincitori del Digital Mate Training, l’iniziativa del progetto Diderot lanciata per la prima volta dalla fondazione Bonino Pulejo, insieme con la fondazione CRT di Torino. Tanti gli studenti coinvolti: erano partiti in 240. Adesso è il momento dell’ultima scrematura. Si potranno così conoscere i nomi della prova finale di Digital Mate Training, che si è svolta al Liceo Bisazza in maggio, grazie alla disponibilità della dirigente, prof. Annamaria Gammeri.
In quell’occasione sono stati selezionati gli elaborati di Salvatore Famulari, Santi Mastroeni (Liceo Archimede), Francesco Rosano, Marco Tipaldi, Marco Totaro, Andrea Aliberti, Mauro Velardo (Istituto Felice Bisazza), Luigi Terranova, Francesco Costa (Istituto Minutoli) Daniel D’Arrigo, Rebecca Platania, Alessandro Raneri, Silvia Cappadonna, Gabriele Costa (Liceo Seguenza), Michela Paola Miuccio, Alba Rita Roma, Giuseppe Di Benedetto, Antonio Giacobbe, Rosa Maria Moschella (Liceo Caminiti-Trimarchi), Filippo Pellegrino (Istituto Verona Trento). Tra questi venti studenti di Messina e provincia ci sono anche gli otto vincitori, ai quali andranno una borsa di studio universitaria e un premio di 500 euro.
Mesi di allenamenti a scuola e a casa, con i professori o in contatto con gli altri ragazzi di Messina, del Piemonte e della Valle d’Aosta (questi ultimi hanno partecipato grazie alla fondazione CRT), nella “palestra” del progetto Diderot.
Su una piattaforma digitale evoluta come Maple, i 59 studenti selezionati in autunno hanno affrontato temi di problem solving con la soluzione di quesiti pratici, attraverso la matematica e la logica. Un po’ gioco, un po’ studio, ma mettendo in campo molta concentrazione e, perché no, anche un pizzico di fantasia. La conclusione del percorso, durato 4 mesi, è culminata nella prova finale. A maggio al Liceo Bisazza di Messina, in contemporanea con gli studenti di Torino, è partita una vera e propria gara. Due ore per risolvere un problema che ha impegnato severamente i ragazzi.
La premiazione avrà luogo alle 18,30 al Palacultura di viale Boccetta. La serata sarà presentata da Salvo La Rosa e vedrà la partecipazione di Massimo Spata, che rivolgerà agli studenti il suo specialissimo e simpaticissimo augurio per intraprendere questa nuova avventura.
L’incontro, dopo la presentazione di Salvo La Rosa, si aprirà con il saluto del presidente della Fondazione Bonino-Pulejo, Lino Morgante, e della responsabile del progetto Diderot per conto di Crt, Daniela Tornielli. La prof. Marina Marchisio, docente di matematica all’Università di Torino e ideatrice del DMT, che ha seguito le tappe del corso passo passo, restando sempre al fianco dei ragazzi. esporrà poi le linee generali e il significato del progetto Diderot. Infine, l’attesa premiazione.
Gli attestati ai 59 finalisti saranno consegnati dal dott. Lino Morgante.
Cos'è il progetto Diderot
Il progetto Diderot, promosso dalla Fondazione Bonino Pulejo in collaborazione con la Fondazione CRT di Torino, offre agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado l'opportunità di approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative e di avvicinarsi a discipline che esulano dallo stretto ambito curriculare. In particolare, permette di approfondire il vasto ambito del problem solving con gli strumenti della logica, della matematica e dell’informatica attraverso la piattaforma Maple. Il progetto è nato oltre dieci anni fa e sinora è stato rivolto soltanto ai giovani di Piemonte e Valle d’Aosta: è la prima volta che – attraverso la Fondazione Bonino Pulejo – vengono coinvolti anche gli studenti di Messina e provincia e, dalla prossima edizione, di Reggio Calabria.
L'obiettivo del Progetto Diderot è di potenziare la didattica di base offerta dalle scuole diffondendo i valori fondanti della società civile. Esso si articola in lezioni, corsi, attività e visite didattiche, la cui partecipazione è gratuita per tutte le scuole (escluso il costo di eventuali trasporti).
In particolare, Digital Mate Training si propone di far utilizzare un Ambiente di calcolo evoluto (Ace) per la risoluzione di problemi matematici tratti dalla realtà quotidiana.
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