A sorpresa, dopo Nina Lo Presti, Gino Sturniolo e Paolo David, rinuncia alla carica di consigliere comunale anche Pio Amadeo, già assessore provinciale alle Politiche sociali della Giunta Ricevuto ed eletto nel 2013 nella lista del "Megafono". In mattinata Amadeo ha depositato le sue dimissioni alla segreteria generale e alla presidenza del Consiglio che, secondo quanto riferito dalla presidente Emilia Barrile, saranno ufficiali a decorrere da domani.
Motivi personali hanno spinto il politico, condannato in primo grado nel processo "Gettonopoli" ad abbandonare anzitempo lo scranno di Palazzo Zanca. Il suo posto verrà occupato dall'imprenditore Alessandro La Cava, vicino a Massimo Finocchiaro, ma in buoni rapporti anche col deputato regionale Beppe Picciolo. Le "novità" in Consiglio comunale non finiscono qui, però, perché anche Daniela Faranda che nei giorni ha ufficializzato il passaggio dal Alternativa Popolare al gruppo misto, ha annunciato il suo sostegno a Nello Musumeci per la corsa alla alla presidenza della Regione.
Intanto l'assessore Guido Signorino è pronto a chiedere il rinvio dell'esame della delibera salva Messinambiente, considerato che l'udienza per discutere del fallimento dell'azienda che gestiva la raccolta dei rifiuti in città è stata rinviata al 4 ottobre.