Per il sindaco Sebastiano Foti i pareri sono tutti conformi alle leggi, come pure è a norma la concessione edilizia rilasciata dal Comune.
Però l’edificio a tre piani che sorge sul lungomare, di proprietà di alcuni parenti del primo cittadino, non sarebbe in regola con le normative vigenti secondo la Procura della Repubblica di Messina, che ha messo sotto inchiesta otto persone tra proprietari dell’immobile e tecnici, tra cui il capo dell’ufficio tecnico, architetto Claudio Crisafulli, e l’ing. Giovanni Curcuruto, direttore dei lavori e consigliere di maggioranza.
Il fabbricato, denominato “Residence Grecale”, sorge sul lungomare, vicino Largo Pizzolo, in una posizione amena, che domina il mare.
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