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Messinaservizi, altro stop

Rifiuti, comincia l’era della MessinaServizi

La data del 13 settembre per il passaggio delle funzioni e quindi dei lavoratori da Ato3 a Messina Servizi , non potrà essere rispettata. Se l'era posta l'amministratore unico Ginatempo, lo stesso che adesso non ha potuto che alzare le braccia di fronte all'evidenza dello stallo in cui è finita la vicenda.

Oggi il suo comunicato stampa, in cui, sostanzialmente si libera da ogni responsabilità sulla decisione da prendere circa il metodo con cui prima i 51 di ato 3 e poi i 500 di Messinambiente dovranno cambiare casacca e diventare presto dipendenti di MessinaServizi. I particolari sulla diatriba normativa sono piuttosto sono- ai più -  troppo tecnici ma hanno segnato la  secca divisione fra i sindacati che dal 18 agosto ad oggi non hanno trovato una sintesi, barricandosi ognuno sulle proprie posizioni.

Adesso Ginatempo dice chiaro e tondo che non tocca a lui decidere se applicare la legge regionale 9 o il contratto collettivo di lavoro.

“Lo decida la Srr- dice – siano loro a dare un'interpretazione autentica, perchè loro è la gestione del corretto utilizzo dei lavoratori che dovrebbero transitare attraverso la società di regolamentazione”.

Ginatempo, che comunque ha raccolto un parere legale su questa vicenda, dice anche che tocca invece al comune decidere quando il servizio oggi svolto da Ato debba passare a MessinaServizi, con contemporanea risoluzione del contratto con i 51 lavoratori.

Insomma Ginatempo si è messo in modalità “Attesa” attiva ma anche preoccupata.

Stigmatizza i ritardi di una procedura farraginosa, iniziata tardi e senza prospettive immediate di soluzione.

“Le conseguenze di questi ritardi - scrive - potrebbero essere devastanti perché il servizio di igiene urbana rischia di interrompersi il 15 ottobre con le conseguenze sociali ed igienico sanitarie che tutti possono immaginare, nonostante Messina servizi sia pronta a mettersi al lavoro da subito”.

Fra 4 giorni, scade l'ordinanza regionale su tutto il sistema rifiuti, sempre fra 4 giorni potrebbe arrivare il fallimento di Messinambiente, mentre fra un mese finisce l'ultimo affidamento proprio alla società di via Dogali.

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