Un consiglio comunale che doveva essere una presa d’atto degli argomenti da trattare si è trasformato, invece, in una seduta litigiosa con l’abbandono dall’Aula della minoranza consiliare prima della chiusura dei lavori.
Il civico consesso era stato convocato dal suo presidente, Lidia Gaudio, con ordine del giorno diversi argomenti: lettura e approvazione del verbale seduta precedente; determinazione e detrazione aliquote per l’applicazione dell’imposta municipale Imu per l’anno in corsso; Approvazione piano finanziario Tari e determinazioni tariffe Tari per l’anno 2017: Approvazione del programma triennale opere pubbliche per il triennio 2017- 2019 e relativo elenco annuale 2017; Determinazione indennità di funzione del presidente del consiglio comunale e gettone di presenza consiglieri comunali; Mozione su autostrada A20 ed A18.
Le prime avvisaglie sul decorso dei lavori si sono avute subito, quando l’opposizione si è astenuta dall’approvare il verbale della seduta precedente, primo punto all’ordine del giorno. Le schermaglie fra maggioranza e minoranza non si sono placate, anzi si è cercata la scusa per interrompere le discussioni su argomenti che erano adempimenti di legge. I punti sono stati approvati solo dalla maggioranza col voto contrario dell’opposizione.
L’ultima scintilla è scoppiata sulla discussione del 5. punto all’ordine del giorno: determinazione indennità di funzione del presidente del consiglio comunale e gettone di presenza ai consiglieri. La discussione si è trasformata subito in putiferio al punto che il presidente ha dovuto richiamare i consiglieri più accaldati togliendo la parola ora a questo e ora a quello della maggioranza e della minoranza che la prendevano abusivamente. I tre consiglieri d’opposizione hanno a questo punto abbandonato i lavori uscendo dall’aula consiliare. Il dibattito è proseguito con la presenza dei soli consiglieri di maggioranza, concludendosi con l’approvazione della proposta concretizzata nelle misure previste dalla legge regionale vigente. Il dibattito sull’ultimo punto all’ordine del giorno (Mozione su autostrade A 20 e A 18) ha preso una piega diversa, trovando tutti i presenti attenti e d’accordo. «Si tratta di un’iniziativa - ha detto la presidente del Consiglio, Lidia Gaudio - già presa da diversi presidenti di consiglio comunale della costa tirrenica e ionica» e ha fatto riferimento alla delibera del consiglio comunale di Capo D’Orlando con cui si invitano le autorità preposte a rendere più sicure le due autostrade (la Messina Palermo e la Messina Catania) che, in alcuni punti, sono trappole mortali per gli automobilisti in transito. Inoltre il loro cattivo stato pregiudica lo sviluppo sia economico che turistico dell’intera provincia di Messina.
«Considerato che la situazione non è più tollerabile - si legge nella mozione - è necessaria un’attività incalzante degli enti locali siciliani nei confronti degli enti preposti al fine di rendere agevole e sicuro il transito sulle suddette tratte autostradali».