Potrebbe essere stato il cuore a tradire l'ex presidente dell'Ente Teatro di Messina, Pompeo Oliva morto domenica notte dopo essere stato colpito da un malore. E' quanto sarebbe emerso dall'autopsia eseguita all'obitorio del Policlinico. Ma per maggior sicurezza dovranno essere eseguiti degli esami istologici, cioè sui tessuti che sono stati prelevati dai medici legali Maria Berlich ed Eugenio Vinci. Non per niente i due periti nominati dal titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore Federica Rende, hanno chiesto 60 giorni di tempo per consegnare l'esito dell'esame autoptico.
I medici legali dovranno inoltre stabilire se vi siano responsabilità mediche e se vi sia un nesso fra la morte di Pompea Oliva e la condotta del medico del pronto soccorso dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, unico iscritto al momento sul registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio colposo.
Oliva domenica sera era a cena a Letojanni quando ha accusato un malore. Gli amici hanno chiamato il 118 ed all'arrivo dell'ambulanza un medico avrebbe subito compreso che si trattava di una patologia cardiaca. Giunto al pronto soccorso del San Vincenzo il medico di guardia dopo averlo sottoposto ad un elettrocardiogramma, alle analisi del sangue e ad un prelievo per verificare gli enzimi, gli avrebbe diagnosticato, secondo quanto indicato dai familiari nella denuncia, un'allergia alimentare e dopo le prime cure lo ha dimesso. Tornato a casa in nottata l'intellettuale messinese ha accusato un nuovo malore ed è morto.
I funerali di Pompeo Oliva saranno celebrati lunedì prossimo alle 16 nella Concattedrale del Santissimo Salvatore, nell'Istituto salesiano “San Domenico Savio.