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Il Tirone riqualificato?
Eccolo qui...

Il Tirone riqualificato? Eccolo qui...

Il 10 agosto. E poi qualche giorno dopo il 15. E ancora alla fine del mese. C’è chi abita in via Pippo Romeo e ha trascorso parte dell’estate a scattare le foto che ritraggono il Tirone, la zona storicamente tra le più preziose dell’intera città, i resti del borgo settecentesco sopravvissuto parzialmente al terremoto del 1908.

Quanto si è discusso, scritto e parlato del Tirone? Da quanti anni si seguono le paradossali vicende della prima Società di trasformazione urbana costituita a Messina che, però, non è mai stata messa nelle condizioni di poter assolvere al proprio ruolo, che era quello di progettare e realizzare le opere di riqualificazione urbana.

È vero il programma era sovradimensionato e anche il nostro giornale ha posto più volte, nel corso degli anni, interrogativi su operazioni di dubbio interesse pubblico, che lasciavano intendere solo fini di speculazione edilizia. Ma dal tutto al niente, ce ne passa...

E oggi, ancora oggi, il Tirone è quello che appare nelle istantanee forniteci da un residente della zona: una discarica a cielo aperto e un dormitorio dove vanno e vengono sbandati e senza fissa dimora, in un via vai a cui partecipano anche decine di ratti, grandi quasi come gatti.

«È un’emergenza grave igienico-sanitaria – sottolinea Giovanni Sposito –, la puzza è tremenda, le condizioni in cui vivono quelle persone sono allucinanti, e non dimentichiamo che a 200 metri di distanza vi sono le scuole, il complesso della “Cannizzaro-Galatti”, e fra poco ricomincia l’anno scolastico. Da almeno due anni non ho visto più operazioni di pulizia dell’area. La situazione in cui vivono gli abitanti di via Romeo e di tutta la zona è insostenibile. A chi dobbiamo rivolgerci? A Striscia la Notizia?».

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