I finanziamenti del Masterplan per i singoli Comuni non sono stati inclusi nel bilancio di previsione della Città Metropolitana, ma nelle manovre finanziarie dei singoli Enti, così come ha fatto la Città di Messina. E' questo il perno su cui si regge il convincimento dell'assessore allo Sviluppo economico, Guido Signorino, il quale spiega che è stato lo stesso Governo nazionale a chiarire come si possa accedere alle anticipazioni: i Comuni trasmettono alla Città Metropolitana le schede relative ai progetti finanziati, la Città Metropolitana li convalida e li inserisce in piattaforma, il Governo ne prende atto e trasmette le anticipazioni ai richiedenti. I finanziamenti, quindi- prosegue l'ex vicesindaco- sono direttamente e immediatamente disponibili e non transitano dal bilancio della Città Metropolitana e, per i progetti dotati di esecutività, possono anche essere avviate le procedure di gara, dato che il “Patto per Messina” ne garantisce la copertura finanziaria. È su questa base- afferma quindi Guido Signorino- che Messina, già prima di ferragosto, aveva inviato un primo gruppo di otto progetti per l’importo complessivo di circa 20 milioni, a cui, adesso, si sono aggiunti, per poco più di due milioni di euro, quelli per l’edilizia sportiva. In questo ultimo caso, gli interventi sono stati previsti per il campo di atletica Santamaria (ex GIL), per l’arena, la piscina e la realizzazione di tre campi da tennis a Villa Dante, per il completamento della palestra polifunzionale di Mili e per l’adeguamento e il miglioramento di spazi di quartiere per attività sportive e aggregative.
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