Il riposo, brevissimo, è già finito. Da oggi inizia la seconda parte dell’avventura. Il Messina va in Sila, a Villaggio Palumbo, per la fase più importante della preparazione. Quella che coinvolgerà i calciatori che faranno parte della rosa del prossimo campionato e che dovrà servire a mettere benzina nelle gambe in vista di una stagione lunga e complicata. Molti dei giovani che sono stati in gruppo a Rocca di Caprileone hanno lasciato il Messina, altri saranno semplicemente aggregati alla prima squadra ma giocheranno con la Juniores. Altri ancora resteranno solo in prova, in attesa di completare l’organico con i big che stanno pian piano arrivando.
Il gruppo si è ritrovato a ora di pranzo al “Celeste” per un raduno un po’ più significativo rispetto a quello di dieci giorni fa. Con alcuni volti nuovi e con gli over che c’erano già a Rocca. Anche in Sila, il Messina sarà un piccolo cantiere aperto, ma nelle intenzioni della società, dovranno essere pochi i movimenti in uscita. Per questo si è scelto di non portare tutti i ragazzi che hanno lavorato nella prima fase, servita per una prima scrematura. Qualche altro elemento potrebbe andare via in corso d’opera, ma sostanzialmente quelli convocati per Villaggio Palumbo saranno in buona parte i calciatori del nuovo Messina.
Il presidente Sciotto, intanto, sta cercando di stringere i tempi per mettere a segno un paio di colpi importanti di mercato.
Sul suo taccuino ci sono diversi nomi, concordati con il tecnico Antonio Venuto e con il benestare del diggì Carabellò. E al “Celeste”, anche stamattina, c’erano diversi agenti e procuratori che avevano appuntamento con il presidente per discutere di alcuni loro assistiti.
Di nomi ne circolano tantissimi, concretamente c’è poco da raccontare. La sensazione è che Sciotto abbia già le idee chiare e sia pronto a definire alcune trattative che vanno avanti da giorni.
Nel frattempo, bisognerà valutare come organizzarsi per la sfida di Coppa Italia in programma domenica ad Acireale. Il Messina ci tiene, ma sa anche che sarebbe un azzardo rischiare i titolari che nella migliore delle ipotesi si presenterebbero con un paio di giorni di lavoro sulle gambe.
C’è anche l’ipotesi di mandare in campo la Juniores. Soluzione poco gradita ai tifosi, che la società ha preso in considerazione solo per ragioni di necessità
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