L'intenzione è quella di limitare i disagi delle donne incinte alla guida di un' auto, agevolandone la sosta nelle aree commerciali o vicino agli uffici pubblici. In molti stati europei i parcheggi rosa rientrano a tutti gli effetti nelle disposizioni stradali, in Italia, si tratta, invece, di iniziative autonome, sia da parte del pubblico che dei privati e a Messina di pubblico ne esiste soltanto uno davanti al Municipio. La proposta del vice presidente della V circoscrizione, Franco Laimo, ha convinto il suo consiglio, tanto che è già stato deciso di promuovere un tavolo tecnico con il dipartimento Viabilità del Comune per individuare i siti in cui disegnare gli stalli dedicati e verificarne la fattibilità e i costi. Secondo Laimo non dovrebbero mancare accanto alle due sedi del quartiere, a Villa Lina e in via Cile, davanti all'ex Mandalari e all' ex ospedale Margherita, all'Annunziata e in via Palermo, dove ci sono numerose attività commerciali e scuole, e sulla litoranea, in prossimità dei lidi balneari. Tante le donne che, in gravidanza, preferiscono rinunciare ad andare a fare la spesa, o negli uffici pubblici o addirittura dal medico perché non riescono a trovare parcheggio nelle vicinanze e hanno difficoltà ad utilizzare i mezzi pubblici o ad andarci a piedi. Per il vicepresidente della V circoscrizione, buon senso vorrebbe anche che, allo stesso scopo, nei supermercati, come accade già in altri centri del messinese, venissero istituite le casse veloci. Nei mesi scorsi il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, aveva inviato una nota all’assessore alla Viabilità, Gaetano Cacciola, chiedendogli l'istituzione degli stalli rosa in tutta la città nei luoghi strategici individuati con i consigli di quartiere. Una volta realizzati, le future e le neo mamme ne potrebbero usufruire facendone richiesta al Comune e utilizzando un pass a scadenza
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