La “pec” dalla Lnd è arrivata nel pomeriggio di ieri. Il Messina è regolarmente iscritto, in soprannumero, al prossimo campionato di Serie D. Un passaggio formale ma necessario a superare un primo step e a proiettarsi al secondo con l’iscrizione già in tasca. Il Messina ripartirà ufficialmente dalla quarta serie grazie a Pietro Sciotto che in pochi giorni ha spazzato via la delusione della piazza di una C buttata al vento e costituito una nuova Acr pronta a farsi valere sui campi della Serie D. Il presidente ha un entusiasmo contagioso e non nasconde l’emozione di un’avventura ormai pronta a partire: «Nelle prossime ore concluderemo gli accordi con i calciatori che saranno subito a disposizione del tecnico». Una corsa contro il tempo per arrivare preparati al raduno in programma domani a Torrenova.
Un primo Messina sulla carta c’è già con tanto di accordi sul punto di essere perfezionati. Domani pomeriggio a Rocca di Caprileone con i nove under “riportati” a casa nei giorni scorsi ci saranno una decina di over. Gli altri si aggiungeranno nei giorni seguenti: chi con un contratto già in tasca e chi invece provando a strapparlo sul campo. Tra i pali, oltre all’esperto Frison, si segue la pista che porta a Federico Gagliardini, che in passato ha sfiorato il giallorosso prima di giocare (poco) tra Cuneo, Melfi e Siracusa. Dietro, è certa la presenza di Davide Cassaro e Stefano Tricamo, due fedelissimi di Antonio Venuto. Si proverà a strappare il sì di Angelo Rea: il tecnico di Villafranca ha chiesto un “battitore libero” di esperienza. Porcaro, invece, è ipotesi viva e di alta qualità. Nelle prossime ore il presidente proverà a convincere l’ex Leonzio. In mezzo, sul punto di firmare Giovanni Lavrendi: il centrocampista di Taurianova, che ha la fidanzata proprio di Messina, è pronto a sfruttare la sua grande occasione. Ma il grande colpo in canna è Bruno Pezzella: il giocatore è pronto a salire su un aereo che dall’Argentina lo porterà in Italia. Ieri ha anche parlato al telefono con Sciotto, parti vicinissime. L’accordo dovrebbe essere finalizzato in giornata e sarebbe un grande acquisto in una categoria che nulla a che vedere con le qualità dell’ex akragantino. Certo l’arrivo del calabrese Davide Bonadio, un esterno ex Palmese del ’97 molto veloce; a buon punto la trattativa per Andrea Migliorini, benino a Pordenone e Mestre, in ombra l’anno scorso a Rovigo.
L’attacco è tutto legato alla volontà di Giuseppe Meloni di sposare il progetto, abbassando le pretese economiche. Sciotto attende con fiducia, Venuto incrocia le dita. Con il suo arrivo 20 gol sarebbero già in banca. Difficilmente associabile alla prima soluzione l'idea che porta a Daniele Molino. Sgusciante seconda punta, ha un costo elevato che il Messina potrebbe riservare per un altro “crack” della prima linea: Ange Tresor Dezai, attaccante ivoriano che due anni fa ha messo il timbro, andando in gol in doppia cifra (11), sulla promozione del Siracusa di Sottil tra i professionisti. Uno che sa come far gol in quarta serie (l’anno scorso in C solo due gol perché utilizzato col contagocce), la prima scelta sul taccuino dei dirigenti giallorossi nel ruolo di spalla al bomber. In verità, l’Acr ha anche fatto un sondaggio con Nicola Pozzi, 31 anni, protagonista in passato tra A e B con le maglie di Empoli e Sampdoria, ma assai costoso oltre che reduce da alcuni infortuni che spingono alla cautela.