Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Cavalcavia “vietato” ai veicoli

Cavalcavia “vietato” ai veicoli

Per almeno sette giorni dei prossimi due mesi, il cavalcavia che conduce a San Raineri resterà chiuso al traffico. Per fortuna, il divieto scatterà di notte e attutirà il disagio dei cittadini che abitano o lavorano nella zona, ma per le Autostrade del mare qualche problema ci sarà.

Il primo stop alla circolazione dei mezzi sul ponte che scavalca il fascio di binari della Stazione centrale, è previsto dalla mezzanotte alle sei del mattino dell’undici di agosto. Idem la notte successiva. Dodici ore in totale per consentire che una enorme gru arrivi in cima al cavalcavia e possa iniziare a posare le pesantissime travi d’acciaio da un centinaio di tonnellate sui 36 piloni che sono stati costruiti fra il binario 1 e 5 e su cui nascerà una grande parcheggio.

Un lavoro delicato e che viene fatto di notte per eliminare la maggior parte dei disagi. Le Ferrovie dovranno persino distaccare l’alimentazione dei treni per diverse ore, proprio per fare lavorare in sicurezza gruisti e operai impegnati in questa speciale operazione. E se per i mezzi leggeri esiste una via alternativa per raggiungere la zona della Falce o la prima parte della via don Blasco, cioè il sottopasso di via Santa Cecilia, per i mezzi pesanti non ci sono altre strade. Si è dunque posto il problema di come consentire l’imbarco alle due di notte dei camion che utilizzano la Cartour per andare a Salerno. Ieri, il tavolo tecnico per cercare la via meno disagevole per tutti. Erano presenti, oltre al dirigente della Mobilità Pizzino e all’assessore Cacciola, i vertici di Capitaneria di porto, Autorità portuale, i rappresentanti della polizia municipale di Ferrovie e della Caronte. Due le opzioni per far salire sulla nave le diverse decine di camion che, come ogni notte, anche in quelle giornate, utilizzeranno il trasferimento via mare. Nessun problema per lo sbarco che avviene alle 22. «Si potrebbe utilizzare un passaggio interno che conduce dal molo Norimberga alla Stazione marittima – spiega al termine del vertice l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola – o in alternativa saremo costretti a far spostare l’approdo della grande nave al molo Marconi (quello di fronte la Dogana ndc) con imbarco dei mezzi che avverrebbe quindi dal porto storico. Questa è la soluzione più complessa da realizzare, forse anche per la condizioni di ormeggio della nave».

Ieri pomeriggio, poi, sopralluogo per verificare la via che da Normiberga conduce all’uscita di Campo delle Vettovaglie. La compatibilità del transito dei grandi Tir, anche da 16 metri di lunghezza, sarà verificata oggi quando comunque una soluzione dovrà essere trovata.

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