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Piscina Villa Dante,
tutto inutile

Piscina Villa Dante, tutto inutile

È finita nel peggiore dei modi, con un ritorno allo stato di abbandono che aveva caratterizzato i cinque anni di chiusura. L’acqua nella piscina di Villa Dante è di nuovo verde dopo lo spegnimento dei motori che hanno alimentato, purtroppo solo per pochi giorni, il sistema di riciclo idrico. La scorsa settimana vi avevamo annunciato la decisione presa dagli uffici comunali in attesa dell’affidamento della gestione dell’impianto alla Federazione Italiana Nuoto, che non si è ancora concretizzata nonostante contatti che si protraggono da de tempo e un’intesa informalmente raggiunta. Lo “spettacolo” purtroppo, nonostante gli sforzi profusi da tecnici e dipendenti di Palazzo Zanca, sostenuti da operatori della Fin, è questo: ancora una volta desolante.

«Non può finire così – è il commento del presidente della Commissione Sport, Piero Adamo, che ha seguito con attenzione la vicenda assieme al consigliere Daniele Zuccarello –. Faccio appello al sindaco Accorinti e all’assessore Pino affinché si affrettino a sottoporre alla Fin, già entro questa settimana, la convenzione–protocollo necessaria per trasferire la gestione dell’impianto natatorio, senza la quale la piscina rischia di tornare nello stato di abbandono da cui faticosamente si stava tirando fuori». In assenza di carte scritte, infatti, nonostante la Fin abbia più volte ribadito di volersi occupare dello spazio, anche con modalità diverse rispetto alla piscina comunale “Campagna”, l’accordo potrebbe non concretizzarsi. E sarebbe un vero peccato. La stagione estiva entra nel vivo e non si può più perdere altro tempo. Sembrava tutto pronto, la “vasca” era tornata a funzionare ma senza che l’impianto aprisse, proprio per l’assenza di un soggetto gestore. Dopo appena dieci giorni tutto il viaggio a ritroso, anche per evitare che qualcuno, come peraltro già accaduto, si lanciasse in tuffi non autorizzati oppure l’area attraesse l’attenzione di vandali. Adesso non c’è più tempo da perdere e lo sa anche Pino che aveva parlato di un’accelerata nella consegna della struttura alla Fin, anche con aperture mirate e non quotidiane.

Nei giorni scorsi oltre ad Adamo e Zuccarello anche Benedetto Vaccarino e il collega della 3. Circoscrizione, Mario Barresi avevano sollecitato una pronta riapertura dell’area.

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