Molti i contatti ma nessuna trattativa conclusa. Operazioni che vanno a rilento per la mancanza di un direttore sportivo, figura, che a quanto pare, sovvertendo tutti i canoni, il presidente Pietro Sciotto non intende ingaggiare, preferendo, invece, fare da solo o, al massimo, accettare i consigli del tecnico Antonio Venuto o di qualche consulente. Ma è proprio il direttore sportivo, invece, la figura professionale deputata alla scelta dei calciatori e al rapporto tra formazione, allenatore e società, quella che in buona sostanza crea la squadra, si assume la paternità delle scelte e ne risponde alla proprietà. Dopo il presidente, il ruolo strategico più importante dell'organigramma che il nuovo Messina non ha ancora svelato. E' probabile che nel tempo il massimo esponente giallorosso si convinca dal contrario ma, stante l'incertezza, il rischio di perdere i migliori calciatori è concreto. E' il caso del difensore calabrese Pasquale Porcaro e dell'attaccante sardo Mattia Gallon, entrambi reduci dalla vittoria del campionato di serie D con la Sicula Leonzio. Gallon di tornei ne ha vinti due consecutivi, considerato che anche la precedente esperienza a Siracusa era stata proficua. Profili adeguati per una squadra che come il Messina vuole vincere. Ecco che nelle trattative diventa necessario il direttore sportivo, l'interfaccia tra le esigenze tecniche e la disponibilità della società. L'arrivo di calciatori importanti per la categoria invoglierebbe l'approdo di altri dello stesso livello ma serve la conoscenza specifica che solo un Ds a tutto tondo può avere. Occorre, quindi, spendere qualcosa in più adesso per vincere subito e non essere costretti a inseguire perché il rischio è anche quello di andare a rinforzare la concorrenza.Un doppio errore da evitare.
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