Ha avuto luogo ieri sera, al Teatro Antico, la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Messina. Per il secondo anno, l’ateneo peloritano ha scelto una sede prestigiosa per festeggiare gli studenti che hanno completato con successo il loro corso.
Hanno ricevuto il titolo accademico circa settecento giovani che hanno conseguito una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico tra giugno 2016 e aprile 2017. Ad accompagnarli c’erano amici e familiari, per un totale di quasi quattromila persone, a cui si sono aggiunti docenti e personale tecnico e amministrativo.
La serata si è aperta con l’esibizione del Coro d’Ateneo. A dare il benvenuto agli intervenuti è stato il rettore. «È un giorno di festa» ha detto Pietro Navarra. «Una festa per il coronamento di un percorso che, tappa dopo tappa, ha coinvolto tutto l’Ateneo». Per presentare l’Università, il rettore ha introdotto un simpatico filmato curato dai registi messinesi Christian Bisceglia e Fabio Schifilliti. Dopo gli auguri di Vera Greco, direttore del Parco archeologico di Naxos, ha preso la parola Carlo Freccero, consigliere di amministrazione della Rai, ospite d’onore della serata, il quale ha ricordato come si sia trovato a guidare alcune delle più importanti reti televisive pur essendosi laureato in filosofia.
I ragazzi, vestiti con la toga, hanno sfilato sul palco, ricevendo gli auguri del presidente emerito della Corte costituzionale, Gaetano Silvestri, e, attraverso due videomessaggi, dell’economista Lucrezia Reichlin (a cui l’Ateneo aveva conferito un dottorato honoris causa) e del chirurgo Roberto Cacciola, laureatosi a Messina nel 1992 e oggi primario del Centro trapianti del Royal London Hospital. La cerimonia si è conclusa con il suggestivo lancio del tocco. (Nell’edizione di domani pubblicheremo una pagina monografica sull’evento).