Messina

Domenica 28 Aprile 2024

I gruppi organizzativi del M'Ama Club chiedono più controlli

La scorsa notte si è consumato l’ennesimo atto vile, ignorante, codardo e indegno che ha portato al ferimento di una giovane ragazza messinese che come in tanti, ieri ha deciso di passare il proprio tempo divertendosi con amici e amiche presso uno dei locali della riviera messinese.
Una riviera lasciata allo sbando, priva di qualsiasi controllo e presidio, se non qualche retata sporadica, rara e saltuaria per l’alcool test che non basta !
Un controllo all’interno dei locali in borghese non si vede da vent’anni circa.
Da anni ormai, nei locali si sono susseguiti atti che hanno sfiorato la tragedia, e stavolta ci siamo andati quasi vicino.
Messina è una città devastata dalla micro criminalità, dove la legalità è un valore relativo, dove la movida soprattutto è abbandonata a se stessa nelle mani solo di organizzatori e proprietari oltre che addetti alla sicurezza senza l’aiuto delle forze dell’ordine.
La tragedia di ieri sera poteva capitare in qualsiasi locale della riviera non solo al M’Ama Club, il locale più prestigioso del Messinese.
Il nostro primo pensiero va alla ragazza, dichiarata fortunatamente fuori pericolo, di una pronta guarigione e alla famiglia, alla quale ci stringiamo forte e ci sentiamo vicini.
Si, perché al posto di quella ragazza la scorsa notte, poteva esserci chiunque, noi, voi, nostra sorella, fratello, un cugino o un amica; ed è per questo che ancora di più vogliamo condannare questo atto folle che speriamo che gli inquirenti assicurino al più presto questi delinquenti alla giustizia.
Il M’Ama Club, è un locale prestigioso che nella giornata di ieri apriva le danze ad una delle serate più “in” della riviera messinese, i cui gestori vanno tutelati, perché chi come loro affronta ingenti investimenti in questa città – e ormai sono ben pochi – non vanno lasciati soli e abbandonati a se stessi!
Noi, organizzatori delle serate di questa splendida location, vogliamo gridare allo sdegno, prendere le distanze e vogliamo dire : Chiunque sa, parli !
Questo avvenimento lascerà il segno ma è proprio da qui che vogliamo ripartire, anzì continuare. Noi non ci inginocchieremo davanti a questi vili atti, non faremo in modo che questi folli gesti ci facciano impaurire, o cambiare i nostri stili di vita.
Siamo in molti i giovani messinesi che con grande coraggio combattono contro il silenzio, l'omertà e la paura, tre cose di cui la criminalità ha bisogno per poter continuare a prosperare. Unitevi a noi!
Continueremo con le nostre serate danzanti e danzeremo alla vita, contro la mafia e qualsiasi forma di violenza. Cambiamo la nostra mentalità neghiamo il consenso alla mafia.
La mafia non dobbiamo trasformarla in un cancro. Dobbiamo sconfiggerla e andare avanti senza paura !

leggi l'articolo completo