La Corte d’appello di Messina ha assolto, per non aver commesso il fatto, Concetta Giorgianni, 53 anni, accusata di rapina e lesioni e condannata in primo grado a 7 anni e 7 mesi e ne ha trascorsi 2 ai domiciliari. Era stata accusata da una settantasettenne di averla rapinata della pensione sua e del fratello con la scusa di darle un passaggio.
La rapinatrice, insieme a una complice, le aveva portato via mille euro. L’anziana aveva riconosciuto Giorgianni come una
delle due donne che l’avevano rapinata.
Sia i difensori della donna, Bonaventura Candido e Antonello Scordo, che il Pg hanno chiesto l’assoluzione, fondando la
richiesta sulla evidente inattendibilità delle dichiarazioni della persona offesa. «Certamente la nostra assistita avrà ora
diritto a presentare il conto allo Stato e noi non le faremo mancare il nostro supporto professionale», ha detto
Bonaventura.