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Muraglia Giampilieri, la Regione sanziona il Comune

La “muraglia” riduce la spiaggia

«Questi errori non si possono fare. Il Comune non ha attivato la procedura ambientale, ne sono certo, e per questo si avvierà il procedimento sanzionatorio. Si potrà arrivare anche alla demolizione di quello che è stato realizzato e per questo si può richiedere anche di far tornare i luoghi come erano prima». Non usa mezzi termini Maurizio Croce, assessore regionale al Territorio ed Ambiente  e definisce quella che è stata ribattezzata “la grande muraglia di Giampilieri”, «un’opera inguardabile, che sembra realizzata da dilettanti allo sbaraglio» e precisa che alla Conferenza dei servizi nessuno ha sentito il parere dell'assessorato.

«Dopo gli articoli pubblicati sulla Gazzetta ho verificato – ha detto Croce – e ho appurato che noi non c' eravamo durante le riunioni, non siamo stati invitati e ovviamente non è mai stata attivata una procedura che valuti l’impatto ambientale e per questo oggi ho scritto una lettera al Comune di Messina e ho ricordato a che cosa si va incontro perché il nostro parere è vincolante». L’assessore poi ha definito questa vicenda tristissima e ha ricordato che è importante per tutti gli enti lavorare sinergicamente, e come esempio virtuoso, ha citato il progetto per la rigenerazione della costiera ionica finanziato all' interno del Patto per il Sud, presentato venerdì a Galati Marina, che non è un progetto tampone, ma ben strutturato e che permetterà di mettere in sicurezza la zona compresa tra Tremestieri e Galati. Ma la zona di Giampilieri non è compresa, e questo suona come una doppia beffa, «Per ora non abbiamo richieste di finanziamento per Giampilieri, – ha chiarito l’assessore regionale – ma solo per Santa Margherita e Galati, che abbiamo ricevuto un anno fa e finanziato con il Patto per il Sud». Intanto, dopo il nostro articolo del 12 luglio, un gruppo di cittadini residenti, ha scritto al Genio civile e richiesto un intervento per verificare se lo stato dei luoghi è in linea con il progetto presentato. Il sopralluogo è stato fissato il 25 luglio, alle 10, e già sono stati invitati tutti gli enti.

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