Nelle Eolie è guerra tra Lipari, a favore del cappero Dop che prevede rigidi disciplinari per la produzione, e i tre comuni di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina) che insieme ai produttori locali sono scesi in campo per difendere il loro prodotto, annunciando
ricorso, come hanno spiegato il sindaco Domenico Arabia e gli assessori Agata Pollicino e Antonino Donato, nel corso della
riunione che si è tenuta a Lipari alla presenza di rappresentanti del ministero delle Politiche agricole e dell’assessorato regionale all’Agricoltura, intervenuti per avviare l’iter.
La Denominazione di origine protetta porterebbe a un aumento dei controlli e ad evitare così che i capperi provenienti da
altri paesi possano essere spacciati per eoliani. Dopo l'istruttoria ministeriale e il parere positivo della Regione, entro un mese si potranno presentare ricorsi ed entro 90 giorni sarà definito l’iter per la Dop.