La notizia che per cambiare o scegliere il medico di famiglia il cittadino debba alzarsi all'alba, per andare agli sportelli dell'Asp e annotare il proprio nome su un biglietto fermato sotto una pietra non è piaciuta ai vertici dell'Azienda Sanitaria Locale che, pur conoscendo i limiti del proprio servizio per una serie di motivi, non è riuscita ad evitarne le conseguenze. File interminabili e cittadini inviperiti per la poca considerazione dell'azienda nei confronti dell'utenza sono stati filmati dalle nostre telecamere per documentare i disagi ma anche per spronare l'azienda a trovare una soluzione. “Si tratta di una serie di circostanze - dicono dall'Asp - che si sono accavallate e che hanno determinato un iperafflusso agli sportelli”. L'azienda si scusa ma confessa che gli asfittici organici non consentono il potenziamento del servizio e ad aggravare il tutto è il blocco delle assunzioni che ha impedito di assicurare il fisiologico turn over del personale andato in pensione. L'azienda sottolinea che con altre amministrazioni comunali è stato possibile riuscire ad affidare con successo il servizio direttamente ai comuni. Tentativo fatto anche con le circoscrizioni del Comune di Messina purtroppo miseramente fallito non per volontà dell'asp. Questa sarebbe la soluzione più logica. C'è però una novità. Dopo aver preso atto dei disagi dell'utenza l'Asp, chiamata in causa, ci sta riprovando ed ha avviato di nuovo una interlocuzione con l'amministrazione comunale per delegare il servizio alle circoscrizioni. Adesso la speranza e che si possa trovare la disponibilità del Comune come accade in altri centri del messinese, come S.Teodoro, Cesarò o Tortorici e in altre città siciliane come Siracusa. Qui è stata fatta una convenzione che prevede l’istituzione al Comune o presso le circoscrizioni del servizio anagrafe assistiti per effettuare alcune operazioni. In particolare: iscrizione e cancellazione dal servizio sanitario nazionale e scelta dei medici e dei pediatri di base; emissione del libretto sanitario; verifica dell’emissione della tessera sanitaria; esenzione dal ticket; pratiche per ausili e presidi. Il Comune mette a disposizione i locali, le postazioni di lavoro e il personale e l’Asp si occupa del collegamento in rete con l’anagrafe assistiti, della configurazione dei computer, della fornitura del materiale, della formazione e dell’assistenza del personale comunale.
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