La Guardia di Finanza ha scoperto un traffico di prodotti petroliferi ceduti illegalmente, individuando un vero e proprio distributore clandestino di carburante a Cesarò (Me): sequestrati ventimila litri di gasolio e denunciate nove persone, tra cui il titolare del deposito commerciale oggetto dell'indagine, per sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici.
È stato calcolato che dal 2014 al 2016 il titolare della ditta ha illecitamente ceduto oltre 3.600.000 litri di prodotto con accisa agevolata, con un danno per l'erario, recuperato così a tassazione, pari a circa due milioni di euro. E' stato stimato in circa 800 mila euro il valore dell'Iva e dell'Irpef sottratto a tassazione.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Catania, hanno consentito di accertare che il titolare di una ditta individuale dopo aver acquistato regolarmente il gasolio in un deposito di Augusta (Sr) per uso agricolo, sottoposto quindi a tassazione agevolata, lo vendeva a ditte di autotrasporto, che a loro volta si proponevano, sul mercato "nero" ponendo in essere una forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari del settore, grazie a una consistente riduzione dell'accisa, pari a ben il 78%, ossia circa 50 centesimi di euro al litro.