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Musica, cinema, teatro: i lidi danno spettacolo

Musica, cinema, teatro: i lidi danno spettacolo

Rassegne cinematografiche ed enogastronomiche, spettacoli teatrali, musica live e dj set.

Questi gli “ingredienti fondamentali” della stagione estiva 2017 targata Messina. Così in tutta la litoranea nord si animano locali per offrire intrattenimento. In generale emerge la voglia di “attenuare” la musica fracassona che tanto fa infuriare i residenti, puntando sulla qualità, anche nei cibi e stuzzichini proposti sin dall’ aperitivo: «Da noi c’è la tendenza di mantenere un prezzo fisso, magari basso, e riempire “la tavola” di qualsiasi cosa - racconta Domenico Fazio, proprietario di uno stabilimento balneare - mentre noi vogliamo andare in controtendenza e fuggire dall’omologazione imperante che fa perdere anche il contatto con la nostra storia culinaria. Desideriamo far apprezzare alla clientela la bontà del pesce pescato nel nostro mare e, per questo, abbiamo degli accordi con pescatori locali che ce lo forniscono giornalmente. E onestamente cosa c’è di più bello di assaporare piatti unici in questa cornice stupenda dello Stretto, invidiata in tutto il mondo?».

Tuttavia la vita serale e notturna è incredibilmente varia e tante sono le possibilità che si aprono, anche se si sceglie cosa fare in base al giorno della settimana, come ci raccontano i giovanissimi Benedetto Bruschetta e Andrea Baldari, mentre attendono il loro drink con il sottofondo musicale di “Non succederà più”: «Stasera abbiamo optato per una serata più tranquilla. Generalmente andiamo a ballare nei lidi che scegliamo in base alla musica che offrono e al target di riferimento». E si mostrano soddisfatti quando gli chiediamo se la “movida messinese” è all’ altezza: «Io mi trovo benissimo e mi diverto - precisa Andrea - anche se quest’anno l’ organizzazione è iniziata tardi. L’ unica pecca è che le serate finiscono presto, e quando scatta la fatidica “ora x” qui ti cacciano. Credo inoltre che la comunicazione vada migliorata perché chi non è della città non conosce gli eventi in programma, e quindi chi non ha il nome in lista e non conosce il pr di riferimento rischia di non accedere nemmeno al locale».

La musica resta ovviamente la protagonista delle notte stellate: «Dal mercoledì alla domenica - rivela Davide Patania, gestore di uno stabilimento e dj - cerchiamo di diversificare gli eventi . Ogni giovedì proponiamo musica dal vivo con band diverse che provengono da tutta Italia. Il venerdì abbiamo una serata con il dj Enzo Russo, che alterna musica rock a quella anni ‘80, mentre il sabato è contraddistinto dalle note pop, ed è dedicato ad un pubblico giovane. La domenica partono dei live rock and roll, surf e quindi anni ‘ 50 e ‘60. L ‘ importante è far divertire la gente, anche senza i tormentoni che scalano le classifiche».

Altra tendenza in crescita in città è lo street food, e molti sono i messinesi che fanno uno spuntino notturno con pesce fritto (sciabbacheddu, totano, cozze e gamberoni) prima di tornare a casa. E nei prossimi anni, secondo “indiscrezioni” sorgeranno altri “punti mobili di ristoro” che proporranno anche cannoli espressi.

Cocktail e non solo. Si chiama flair tending, o più comunemente, in una sola parola “flair”, e racchiude l’insieme delle tecniche acrobatiche, usate nella preparazione di cocktail, inventate ed in uso dalla figura del barman. Questa pratica coinvolgente, nata in America, è sbarcata a Messina: « Ho fatto 7 mesi di master a Roma - racconta il giovane bartender Daniele de Carolis - e in questo “olympo flair university” c’ erano tra gli altri un nutrizionista, un mago che impartiva lezioni di scenografia, e tutto era propedeutico per gli “show da gara”. In più abbiamo raffinato le competenze di flair barman. Ho lavorato - continua - sia in Italia che all’ estero, e ora stiamo cercando di portare questa pratica anche al Sud».

Ma che cosa è nello specifico il flair ? Un metodo di lavoro che significa tanto: abilità, tatto, destrezza con gli oggetti e comprende movimenti studiati per precisi cocktail, e per determinate ore del servizio e si divide, come spiega de Carolis, in Working Flair ed Exhibition Flair. Nella prima si creano movimenti rapidi per servire prontamente il cocktail, mentre il secondo si usa per creare intrattenimento e spettacolo.

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