Ecco tutte le condanne (tra parentesi le richieste dell'accusa sostenuta in aula dal pm Francesco Massara):
4 anni per Nino Carreri (3 anni e 6 mesi)
4 anni per Santi Sorrenti (3 anni e 7 mesi)
4 anni per Andrea Consolo (3 anni e 8 mesi)
4 anni e 8 mesi per Piero Adamo (4 anni)
4 anni e 8 mesi per Nicola Cucinotta (4 anni)
4 anni per Carmelina David (4 anni e 1 mese)
4 anni per Angelo Burrascano (4 anni e 3 mesi)
4 anni e 10 mesi per Giovanna Crifò (4 anni e 5 mesi)
4 anni per Pio Amadeo (4 anni e 7 mesi)
4 anni e 3 mesi per Fabrizio Sottile (4 anni e 8 mesi)
4 anni e 6 mesi per Carlo Abbate (4 anni e 9 mesi)
4 anni e 3 mesi per Paolo David (4 anni e 9 mesi)
4 anni per Nicola Crisafi (4 anni e 10 mesi)
4 anni e 6 mesi per Daniele Zuccarello (4 anni e 11 mesi)
4 anni e 6 mesi per Benedetto Vaccarino (5 anni)
3 anni per Nora Scuderi (era stata chiesta l'assoluzione)
3 anni per Libero Gioveni (era stata chiesta l'assoluzione)
I reati contestati in origine, a vario titolo e non a tutti gli imputati, erano l'abuso d'ufficio, il falso e la truffa.
Per i consiglieri Abbate, Crifò, Adamo, Consolo, Cucinotta, Sorrenti, Vaccarino e Zuccarello che rispondevano anche di abuso d'ufficio e in caso di condanna sarebbero stati sostituiti in consiglio sulla base dei dettami della legge Severino, si è registrata l'assoluzione in relazione a questo reato. Non dovranno, dunque, lasciare il loro scranno a Palazzo Zanca.
Tutti i consiglieri sono stati condannati anche a pagare una provvisionale (immediatamente esecutiva) di 10mila euro.