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Messina, presentata domanda iscrizione

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Il Messina, seppur con qualche difficoltà, è riuscito ad onorare la scadenza del 30 giugno, quella dell'iscrizione al prossimo torneo di serie C. Alla corposa documentazione, necessaria per ottenere la licenza nazionale, è stato allegato un assegno circolare da 30.000 mila euro, prima tranche della tassa prevista da 60.000 euro che sarà pagata successivamente a rate.
Nella domanda, però, mancano i pagamenti, cinque mensilità ai tesserati, previsti e non saldati entro lo scorso 26 giugno, e le ricevute degli F24 sui contributi, operazioni che saranno perfezionate solo nei prossimi giorni anche in considerazione dell'accordo trovato con i calciatori. Il ritardo, com'è noto, porterà ad una penalizzazione in classifica, probabilmente un -4 anche per via della recidività. Nonostante questo problema, il Messina prova a guadare avanti. In particolare a mercoledì prossimo quando servirà presentare la fideiussione da 350.000 euro. Per accenderla il premio è stato aumentato da 12.000 a 40.000 euro. Sembra, invece, risolta la grana con l'agenzia delle Entrate. Entro l'11 luglio tutta la documentazione sarà esaminata dalla Covisoc.
Se la commissione di vigilanza dovesse ravvisare delle irregolarità o mancanze, il Messina avrebbe, comunque, la possibilità di un ricorso, corredato da una tassa unica di 9.000 euro, prima del termine perentorio fissato il 14 luglio alle 19.00. La decisione finale sulla partecipazione del club spetterebbe poi al Consiglio Federale del 20 luglio. Ma la società peloritana spera che i problemi vengano risolti nei tempi giusti per evitare spiacevoli sorprese. Il Messina ha anche un piccolo tesoretto che, però, potrà utilizzare solo se iscritto. Oltre 200.000 mila euro provenienti dalle valorizzazioni dei calciatori, premi che sono maturati e già certificati.

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