Sarebbe dovuto nascere i primi giorni di luglio ma ieri, durante un controllo prericovero, i medici del Papardo hanno scoperto che il nascituro non presentava più battito cardiaco. Una doccia fredda per i genitori che attendevano la nascita del secondogenito ed hanno deciso di rivolgersi ai Carabinieri della stazione di Ganzirri per presentare una denuncia e chiedere che venga fatta luce sulla morte del feto. La coppia, infatti, è convinta che ci sia stata negligenza da parte dei medici che hanno seguito la donna durante la gravidanza e vogliono che si vada fino in fondo.
La puerpera, una 32enne abitante a Torre fARO, in vista del parto previsto per i primi giorni di luglio, si è recata ieri pomeriggio al Papardo accompagnata dal marito per eseguire dei controlli. Sembrava tutto assolutamente tranquillo visto che il 23 giugno scorso nel reparto di ostetricia e ginecologia dello stesso ospedale erano stati eseguiti gli esami di rito per il prericovero, ad eccezione del tracciato e dell'ecografia, ed un mese fa nell'ultima ecografia eseguita dal ginecologo di fiducia della donna non era stato evidenziato alcun problema. Nulla lasciava presagire la tragedia. Eppure ieri, subito dopo aver eseguito gli esami, i medici hanno comunicato ai genitori che il bambino era morto. Nessuna traccia di battito cardiaco. Subito dopo la presentazione della denuncia i Carabinieri si sono recati in ospedale dove hanno acquisito la cartella medica della donna. Il sostituto procuratore Alessia Giorgianni ha iscritto sul registro degli indagati il ginecologo di fiducia della donna ed il medico di guardia ieri pomeriggio. Un atto dovuto in vista dell'autopsia sul feto che sarà conferita domani pomeriggio al medico legale Elvira Ventura Spagnolo.