Una proroga era inevitabile. Al di là degli allarmismi (più o meno strategici), era impensabile che il passaggio di consegne tra vecchia e nuova società dei rifiuti avvenisse nel giro di pochi giorni. Così, a 48 ore dalla scadenza dell’affidamento della gestione dell’intero “pacchetto” a Messinambiente, ecco la proroga. L’azienda delle tute arancioni continuerà ad occuparsi della spazzatura per altri 105 giorni, quindi fino a metà ottobre: 15 giorni serviranno alla sottoscrizione del contratto di servizio e 90 allo svolgimento per le varie attività preliminari necessarie alla «piena operatività della nuova società».
L’ufficialità è giunta con la firma, da parte del sindaco Renato Accorinti, di un’ordinanza, a metà della mattinata di ieri. «L’avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti da parte della nuova società “Messina Bene Comune” – si legge – è subordinato alla sottoscrizione del contratto di servizio e allo svolgimento delle attività preliminari». Secondo il sindaco «la sottoscrizione del contratto di servizio potrà avvenire, presumibilmente, entro il 15 luglio» quindi le altre operazioni «non possono più essere completate entro la data di scadenza dell’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti a Messinambiente, prevista per il 30 giugno».
Ma il servizio, ovviamente, non può essere fermato, da qui «la necessità di provvedere con urgenza a garantire il prosieguo della regolare attività dello svolgimento del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti», con annessi e connessi.
Nell’ordinanza viene specificato che «la società Messinambiente opera di fatto come società in house, essendo il capitale sociale interamente pubblico, svolgendo l’azienda servizi esclusivamente a beneficio degli enti locali proprietari ed essendo nei fatti sottoposta ad una penetrante attività di controllo analogo da parte dell’ente controllante». Del resto «non si ravvisano ulteriori strumenti giuridici, né possibili adeguate soluzioni organizzative, che consentano di fare fronte alle situazioni di pericolo che si verrebbero a determinare a seguito della mancata continuità nello svolgimento dei servizi di igiene ambientale».
A predisporre l’atto è stato il dirigente coordinatore d’area tecnica Antonio Amato. Anche stavolta, infatti, il dirigente all’Ambiente Natale Castronovo era assente. Un problema in via di soluzione: è pronto, infatti, un mini-rimpasto burocratico a Palazzo Zanca, che prevede Romolo Dell’Acqua all’Ambiente, Castronovo ai Servizi al cittadino e il capo di gabinetto Loredana Carrara al Personale.
Adesso l’altra partita è chiudere il concordato di Messinambiente: entro oggi arriverà la delibera della Giunta.(seb.casp.)