Agghiacciante quanto la notizia dell'episodio accaduto venerdì scorso. Quella che il comando della polizia municipale, d'intesa con la procura della repubblica che coordina le indagini ha diffuso nella tarda mattinata. Per gli inquirenti, fugato ogni dubbio su quello che fino a poche ore fa era ritenuto un assurdo ed evitabile incidente. Gli agenti della sezione Pg e del reparto motociclisti, ad un certo punto delle indagini avviate e coordinate dalla procura, sono giunti alla conclusione che la giovane di Galati sia rovinata sul vecchio cartellone e non il contrario. Così si legge testualmente sul comunicato che poco dopo le 13 è stato fatto diffondere attraverso l'ufficio stampa del comune di Messina. Poche righe per annunciare la svolta nelle indagini su un episodio incredibile che dalle prime ore di venerdì scorso sta tenendo in ansia non solo i familiari della ragazza ma anche l'intera cittadinanza. Se gli inquirenti hanno motivo di ritenere che la 19enne sia precipitata sulla vecchia struttura di cantiere avranno evidentemente acquisito delle prove inconfutabili. E' noto che nel multipiano siano installate diverse telecamere di video sorveglianza che in queste ultime 72 ore potrebbero essere state visionate. Al momento nessuna ipotesi sulle cause che avrebbero generato la sua caduta dai piani altri del parcheggio. Intanto, nel reparto di rianimazione del Policlinico la vita di Simona è appesa ad un filo. La conferma arriva dal professor David che la tiene con la sue equipe costantemente sotto osservazione. Nel nosocomio sempre presenti i genitori, i parenti e gli amici più cari della studentessa che quasi ogni mattina si recava al Cavallotti per salire sull'autobus che la conduceva all'istituto Antonello dove frequentava un corso professionale.