L'idea, neanche tanto provocatoria, è quella di istituire uno sportello dedicato, al quale gli utenti potranno rivolgersi per segnalare disservizi o anomalie del servizio di raccolta dei rifiuti. Sarebbe la risposta all'apertura di una pagina Facebook annunciata dall'assessore all'ambiente attraverso la quale segnalare le criticità che, ormai da anni, si possono riscontrare in ogni angolo della città. E così tre associazioni di consumatori intendono pungolare l'amministrazione, ma anche il consiglio comunale, su un'emergenza che ormai sembra essere senza fine.
Due sigle a carattere nazionale, Adoc e Confconsumatori ed una regionale, Sicilia Consumatori, a sostegno di una protesta che non si esterna in forma eclatante ma che raccoglie consensi da parte della cittadinanza che tra pochi giorni inizierà a ricevere i bollettini per il pagamento della tari. La Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti soldi urbani. Quelli che invece, troppo spesso, restano per giorni e giorni accalcati sulle strade, per un motivo o l'altro. Che può anche essere valido, ma che non può essere accettato da chi è costretto a sborsare di tasca una cifra ingente per un servizio che non viene erogato, quantomeno con regolarità.
A Messina, come è noto viene applicata la tariffa più alta, poi, e questo non può che risultare coma una beffa, oltre al danno. Le tre associazioni di consumatori non esentano da responsabilità il consiglio comunale definendo grottesco lo spettacolo offerto da oltre un mese in merito alla vicenda legata al passaggio da una società sull’orlo del fallimento ad una nuova società. Ai rappresentanti del civico consesso chiedono, a prescindere dalla loro presenza in aula, di rendere note le reali intenzioni sull'approvazione o meno della delibera tanto in discussione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia