Sempre di meno. Sempre meno giovani. Sempre maggiore la forbice tra chi lascia il mondo del lavoro e chi vi entra. Non generano entusiasmo i dati che vengono fuori dal bilancio demografico 2016 del Comune, elaborato dal servizio Statistica del dipartimento Servizi al cittadino di Palazzo Zanca. Al report ha collaborato il prof. Marcantonio Caltabiano, docente di Demografia dell’Università di Messina. Un report che evidenzia trend che non sembrano incontrare alcuna inversione. Ad esempio quello dello spopolamento della città. Al 31 dicembre scorso, la popolazione calcolata Istat risulta essere pari a 236.962 abitanti, di cui 113.542 maschi e 123.420 femmine. Un decremento costante: -1.477 abitanti (0,6%) rispetto al 2015 e addirittura -5.305 unità (-2,2%) negli ultimi 5 anni.
Una tendenza che, seppur lievemente più contenuto rispetto all’anno precedente, è attribuibile a vari fattori quali il saldo migratorio (-710) e il saldo naturale negativo (-767). I nati nel corso del 2016 sono stati 1.738 (-2,5% rispetto a 2015), mentre sono 2.505 i decessi nel 2016 (-8,9% rispetto al 2015, in valore assoluto -245 morti). In sostanza nello scorso anno sono decedute ogni mese in media 208 persone (quasi 7 al giorno).
Cresce il tasso di emigrazione (13,80), ma anche quello di immigrazione (10,8). È interessante il dato per cui si emigra poco verso l’estero (3%). La destinazione prevalente è in un altro comune italiano (97%), con una preferenza verso la provincia (26,2%), la Lombardia (18,53%) ed il Lazio (7,37%).
Ma la città è anche sempre più vecchia. I principali indicatori di struttura demografica, si legge nel report, confermano l’invecchiamento della popolazione. Nel 2016 ci sono 171 anziani ogni 100 giovani, la popolazione con età maggiore ai 65 anni rappresenta il 22,22% del totale e cresce il numero di ultracentenari: sono 126, infatti, i messinesi con più di 100 anni di età.
I residenti stranieri, invece, sono 11.847, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+17 unità), pari al 5% della popolazione totale. Le comunità più presenti sono quella srilankese (3.996) e filippina (2.443), la prima in crescita e la seconda in diminuzione rispetto all’anno precedente. Nel 2016 sono stati celebrati 853 matrimoni, dato costante rispetto al 2015. Il 67% degli sposi ha scelto il rito religioso in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (68%).
L’ultima curiosità: come si chiamano i “nuovi” messinesi? I nomi maggiormente attribuiti risultano per i maschietti sempre Francesco, Giuseppe e Andrea, con quest’ultimo che ha superato proprio Giuseppe rispetto al 2015, mentre Aurora e Sofia si sono scambiate le posizioni rispetto al 2015 tra i nomi delle femminucce.
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