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Violento impatto nella notte, 27enne in coma

Violento impatto nella notte, 27enne in coma

Un tentativo, purtroppo inutile quanto disperato, di frenata. Quindi lo scontro - ormai inevitabile - tra un furgone Peugeot “Partner” biancoe una motocicletta in sella alla quale si trovava il ventisettenne D. P.. Entrambi i mezzi viaggiavano in direzione di marcia sud-nord.

Ha avuto esiti devastanti l’incidente stradale avvenuto ieri mattina, alle 3,45, in via Uberto Bonino all’altezza del rifornimento di benzina antistante il complesso “Sitat”. Un sinistro totalmente ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza della rivendita di carburante “Agip” che fa anche da tabaccheria. Le immagini sono ora al vaglio degli investigatori che hanno il compito di accertare le responsabilità dell’accaduto anche se, da indiscrezioni, sembra che la fatalità, il caso, qualcosa di incalcolabile e imprevedibile, abbia avuto un ruolo fondamentale nella vicenda.

Il giovane, che risiede al villaggio Aldisio, era in sella ad una Honda “Hornet 600” e viaggiava da solo. La peggio, nell’impatto, l’ha avuta proprio lui. Adesso è ricoverato in condizioni gravissime in un letto dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione del Policlinico “Gaetano Martino”. La prognosi è riservata ed il ragazzo è in coma. Sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico per limitare i danni che ha riportato nell’incidente, il ragazzo è sottoposto a terapia intensiva. Non è escluso che i sanitari decidano di fare nuovamente ricorso alla sala operatoria a causa dei traumi ed emorragie che, di fatto, interessano tutto il corpo.

Il bollettino medico inviato dai sanitari del pronto soccorso del nosocomio di viale Gazzi all’autorità giudiziaria riporta un quadro devastante circa le condizioni di salute del giovane: politrauma, emorragia cerebrale con frattura cranica e massiccio facciale, fratture vertebrali, trauma toracico, versamento pleurico, contusioni polmonari e un numero davvero alto di abrasioni su tutto il corpo.

Dove è avvenuto il fatto, una volta ricevuta la segnalazione di quanto accaduto, è intervenuta la polizia municipale che, adesso, è al lavoro, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria, per capire cosa esattamente possa essere accaduto. Tempestivo anche l’arrivo del personale medico in servizio al “118”.

Da una prima analisi si ipotizza la possibilità che uno dei conducenti possa aver perso il controllo del mezzo. Da qui un’unica traiettoria sulla stessa corsia, l’ostacolo improvviso e l’impatto tra la motocicletta e il furgone. Uno scontro violento i cui segni sono ben visibili nel parafango destro del mezzo di lavoro. Il ventisettenne è stato sbalzato sull’asfalto non prima di aver centrato con il capo un palo. Urto violentissimo, i cui segni sono ben visibili sulla struttura in ferro, in parte affievolito dal casco di protezione che il giovane indossava ma che non gli ha evitato le devastanti conseguenze. Su disposizione del magistrato di turno sia il furgone Peugeot che la motocicletta, che riporta chiaramente la violenza dell’impatto subìto, sono stati posti sotto sequestro.

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