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A Messina "Piigs", l'ombra dell'austerity

A Messina "Piigs", l'ombra dell'austerity

Il modo in cui le politiche europee di austerity si ripercuotono nel quotidiano, rischiando ad esempio di cancellare una cooperativa sociale che da 25 anni aiuta disabili e persone svantaggiate. E' il percorso dei tre registi Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre nel documentario "Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'austerity", che sarà proiettato nell'auditorium Fasola di Messina giovedì 8 alle 20,30. Al termine della proiezione è previsto un confronto-dibattito con gli autori del film e con Paolo Barnard (quest'ultimo collegato in teleconferenza).   

Realizzato dopo cinque anni di ricerche e due di riprese, è un'immersione senza precedenti e senza censure nei dogmi dell'austerity e afferma con la voce di prestigiosi economisti, intellettuali ed esperti internazionali - tra questi Noam Chomsky, Erri De Luca, Yanis Varoufakis, Federico Rampini, Stefano Fassina, Warren Mosler, Paolo Barnard - quanto l'origine della crisi dei debiti europei non risieda nell'inadeguatezza delle popolazioni dei Paesi in crisi ma nelle fondamenta stesse dell'Euro.

Il film non fiction, attraverso la voce narrante di Claudio Santamaria, ripercorre i paradossi e le ingiustizie creati delle politiche anticrisi in Europa. Il documentario parte proprio dell'acronimo dispregiativo "Piigs", creato dall'Economist nel 2008 per definire Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, legando le cause delle loro economie fragili a problemi strutturali e antropologici.

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