Stavano scavando con un piccone ed una vanga nei pressi del teatro greco di Tindari alla ricerca di reperti archeologici da prelevare e vendere nel sempre florido mercato nero di beni antichi.
Ma gli agenti del commissariato . di Patti li hanno sorpresi e bloccati. In manette è finito Gaetano Gulisano, 54 anni, di Paternò mentre il complice, un 57enne anche lui di Paternò è stato denunciato a piede libero.
La segnalazione è giunta in piena notte al 113 da parte dei custodi del sito archeologico di Tindari che avevano notato due persone intente a scavare protette dall'oscurità
Individuati i due malviventi, che si trovavano lungo un costone roccioso in una zona impervia da raggiungere, i poliziotti li hanno attesi lungo una delle vie di fuga, aspettando che tornassero sui propri passi per fermarli. Uno dei due, il Gulisano dopo un breve inseguimento in una zona scoscesa è stato bloccato ed arrestato. Il secondo è riuscito inizialmente ad allontanarsi ma è stato fermato poco dopo nell'area sottostante il teatro greco vicino all'auto con la quale si apprestava a fuggire.
Gulisano è stato trovato in possesso di una lampadina tascabile a led, di un piccone e di una vanga ed è stato arrestato con l'accusa di tentato furto aggravato, su disposizione del Sostituto Procuratore di Patti Francesca Bonanzinga.