Con una nota inviata al Comando ed alla Sezione trasmissione radio della Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale ed al Comando provinciale dei Carabinieri, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, ha espresso la propria denuncia per l’abbandono di rifiuti ingombranti e/o speciali sul territorio comunale di Messina. “A seguito di sopralluoghi effettuati in questi giorni e sulla base di segnalazioni pervenute da vari cittadini, – sottolinea Ialacqua – si è accertata la frequente presenza di rifiuti ingombranti e/o speciali in alcune zone della città, e/o nei pressi di attività artigiane/commerciali e/o di cantieri, in violazione della normativa vigente in tema di smaltimento. In particolare, le segnalazioni riguardano l’abbandono di mobilio e materiale vario, a ridosso dei cassonetti di via Pasquale Calapso alto; di finestre in legno con vetri davanti all’ex ristorante Borgia, in via Granatari; l’accatastamento di mobilio e vario materiale in ferro a Fondo Fucile, tra le vie Socrate, Empedocle e Democrito; mobilio ed elettrodomestici nell’area di posteggio in via del Santo, in prossimità dell’entrata Palmara al Cimitero monumentale; il conferimento periodico di rifiuti urbani, misti a ingombranti vari, in piazzuole antistanti l’entrata con cancello di fondi privati in via Nuova Panoramica lato monte, tra le salite Frantinaro e Serri, in una zona in cui non vi sono mai stati cassonetti; ed infine mobilio ed elettrodomestici in via San Cosimo bassa, sotto via La Farina – Fondo Cannameli. Nonostante i periodici interventi di bonifica da parte di Messinambiente spa, tali accatastamenti si ricreano periodicamente, sebbene vi sia un servizio di recupero a domicilio. Considerato inoltre che proprio in prossimità di tali luoghi, – conclude l’assessore – insistono attività artigiane/commerciali, cantieri di ristrutturazione, abitazioni isolate, da cui presumibilmente potrebbero originarsi i rifiuti, si richiede di accertare e perseguire i responsabili dei conferimenti abusivi di materiali ingombranti e/o speciali, che oltre a causare danno al decoro urbano, determinano potenziali gravi danni all’ambiente. Con eventuali segnalazioni e/o sopralluoghi potranno essere identificati ulteriori siti interessati da tale problematica”.