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Scuola Leopardi, futuro incerto

Disposta la chiusura della Leopardi

Dove frequenteranno le lezioni questi ragazzi a partire da settembre? E' la domanda che in questi giorni si stanno ponendo i genitori dei 440 alunni che frequentano la scuola Giacomo Leopardi di Minissale. In particolar modo, le aule che il comprensivo è riuscito ad ottenere dal policlinico dopo la chiusura per eseguire i lavori di adeguamento sismico, che sono tuttora in corso, ma che dovrebbero concludersi entro il 31 maggio del prossimo anno. Considerato che il Policlinico, una volta terminato l'anno scolastico in corso, non potrà più mettere a disposizione i locali già destinati ad altro utilizzo, la preoccupazione dei genitori degli alunni ma anche il centinaio di addetti fra personale docente e ATA è legittima. A raccogliere il grido d'allarme, quattro consiglieri della seconda circoscrizione Rosario Santoro, Dario Balena, Fabio Calabrò e Giuseppe D'Angelo. In quasi un anno di spostamento in una sede alternativa, l'amministrazione comunale non è ancora riuscita a trovare una soluzione per garantire ai ragazzi della Leopardi il diritto allo studio. Questo il tenore dell'interrogazione indirizzata al presidente della 2^ municipalità chiedendogli di farsi portavoce per la risoluzione del problema e promotore di un tavolo tecnico per la ricerca di locali idonei per ospitare per un altro anno gli alunni del plesso centrale e ricercare una soluzione per quelli provenienti dal plesso Policlinico. Il rischio che si vuole scongiurare, inoltre, è che palazzo zanca trovi le aule in zone eccessivamente lontane dal rione dove la maggior parte delle famiglie degli alunni risiedono. In tal caso chiedono che venga garantito il trasporto gratuito. I consiglieri della circoscrizione in cui ricade la Leopardi giudicano inconcludente ed incapace l'amministrazione di palazzo zanca per non essere riuscita a progettare in questa porzione di territorio un edificio scolastico in considerazione della costante crescita di popolazione dovuta ai nuovi insediamenti abitativi, impegnando, invece, gran parte delle risorse del Masterplan per la realizzazione di una scuola a Tremestieri. I quattro firmatari dell'interrogazione, fanno anche notare infine, che a Minissale esiste un terreno, di proprietà comunale, di circa 5000 mq. in cui si potrebbe realizzare un immobile per le elementari e la materna.

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