Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messinaservizi, ancora uno stop

Rifiuti, comincia l’era della MessinaServizi

Dalla crisi dei rifiuti,e non certo dall'emergenza, termine che presuppone un caso eccezionale, Messina probabilmente non ne uscirà mai. L'ennesima dimostrazione è giunta ieri in consiglio comunale dove si sarebbe dovuto votare la delibera sul contratto di servizi della società Messina servizi. Incredibile ma vero in aula è venuto a mancare il numero legale ed il voto è slittato ancora. Ma quel che è peggio è che si è trattata di una precisa volontà dei consiglieri. Inizialmente infatti erano presenti in 20. Poi ha abbandonato il centrista Franco Mondello, quindi si sono allontanati Giuseppe Santalco, Carmelina David, Giovanna Crifò, Daniele Zuccarello e Nicola Crisafi. A questo punto con soli 14 consiglieri presenti in aula la seduta è stata sospesa scatenando la rabbia dei lavoratori ex Messinambiente presenti a Palazzo Zanca che hanno rumoreggiato a lungo,urlando vergogna all'indirizzo dell'aula ed annunciando per domani un'assemblea di due ore e mezza dalle 10 alle 12,30.

Quanto accaduto ieri a Palazzo Zanca conferma l'ipotesi che non sono molti i consiglieri che vorrebbero si arrivasse al voto su messinaservizi o comunque non con il loro voto. E ieri si rischiato addirittura che la delibera non passasse visto che la maggior parte dei presenti in aula, prima che cadesse il numero legale, non apparteneva alla schiera dei favorevoli. Insomma un guazzabuglio del quale ne fanno le spese la città ed i lavoratori ormai esasperati, tanto che qualcuno ha avanzato il sospetto che l'interminabile crisi di rifiuti sia provocata ad arte per rimarcare le responsabilità della politica. L'emergenza rifiuti, ha detto Beniamino Ginatempo, amministratore in pectore della messina servizi è un problema di tutta la comunità, di ogni singolo cittadino che deve collaborare perchè si esca dalla crisi. Più duro il segretario provinciale della Fit Cisl Letterio D'Amico: “Ancora una volta il consiglio comunale non ha il coraggio di assumersi le responsabilità che gli competono, quelle che i cittadini gli hanno assegnato col loro voto". Pretendiamo la massima serietà e un'assunzione di responsabilità da parte dell'amministrazione e del consiglio comunale – ha ribadito D'Amico - ma la massima serietà e responsabilità debbono dimostrarla anche i dipendenti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia