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Taormina è sempre più blindata

Taormina è sempre più blindata

Controlli straordinari anti-attacchi chimici per il G7 anche all’Alcantara e alla relative linee di approvvigionamento idrico che dal fiume servono i Comuni dell’hinterland di Taormina. Le Forze dell’Ordine presidieranno, infatti, il principale bacino idrico della zona per impedire possibili raid terroristici o incursioni di malintenzionati, che potrebbero attentare alla salute pubblica inquinando le falde acquifere. Verranno sorvegliati, inoltre, gli impianti del depuratore consortile di contrada Pietre Nere a Giardini Naxos, che serve i Comuni di Taormina, Naxos, Letojanni e Castelmola.

In particolare si punta ad evitare qualsiasi rischio legato all’eventualità di attacchi chimici, e per questo la Regione ha già messo a punto un piano straordinario che vedrà l’impiego a Taormina e dintorni di sei ambulanze con medico, 12 di soccorso, un elicottero, una tenda di decontaminazione, un’unità di bio-contenimento, e quattro posti medici avanzati. Strategica è stata anche la scelta dell’area di elisoccorso dedita a svolgere il ruolo di unità supplementare rispetto alle altre già presenti a Taormina, e che sarà dislocata a Calatabiano proprio nelle adiacenze geografiche del fiume Alcantara. Saranno operativi, inoltre, cinque ambulanze di rianimazione, dieci rianimatori, 16 medici di emergenza, 25 infermieri di emergenza, 60 volontari di Protezione civile e altrettanti della Croce rossa.

Intanto la macchina dei controlli si va intensificando soprattutto in centro storico, dove dalla mezzanotte e un minuto di lunedì entrerà in vigore la cosiddetta zona rossa. E proprio in quest’ottica tra 24 ore verranno attivati i varchi di ingresso, uscita e transito tramite appositi metal detector. Le strumentazioni elettroniche sono state collocate già da alcuni giorni, in attesa di entrare in funzione, presso le zone di Porta Catania e Porta Messina, in prossimità dei due archi storici, ma anche in via Teatro Greco e all’imbocco di via Timeo (nelle adiacenze della via Cappuccini). Polizia, carabinieri e guardia di finanza stanno operando controlli a tappeto per assicurarsi che tutto sia pronto ed in perfetta regola in vista della settimana della zona rossa. L’obiettivo sarà quello di presidiare i punti di ingresso al paese e controllare i flussi della zona rossa, impedendo sia l’accesso a chi non è provvisto dell’apposito badge sia soprattutto andando a controllare il transito di eventuali soggetti malintenzionati con addosso delle armi. Si stringono, insomma, le maglie del piano straordinario di sicurezza che vede impiegati nel territorio di Taormina circa 10 mila unità addette a garantire lo svolgimento in condizioni ottimali del vertice dei sette grandi.

Domani, intanto, sarà la sottosegretaria Maria Elena Boschi, insieme al commissario Riccardo Carpino, al capo delegazione della Struttura di missione per il G7 Alessandro Modiano ed al sindaco Eligio Giardina, ad “inaugurare” la settimana del G7, con una conferenza stampa che si terrà all’hotel San Domenico.

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