È risultato positivo al test per l’assunzione di sostanze stupefacenti il ventottenne Angelo Isgrò, il giovane rimasto gravemente ferito nello scontro con una volante della polizia, poco dopo le 4 della notte del 16 maggio e in via Cesare Battisti, al termine di un inseguimento drammatico e pericoloso in diverse strade del centro. Uno scontro reso indispensabile dalla necessità avvertita dagli agenti di fermare – a tutela della pubblica incolumità – quella sua folle fuga, iniziata già intorno alle 2 quando il giovane non s’era fermato, nella zona di piazza Cairoli, a un posto di blocco delle volanti. Così mentre un’auto lo inseguiva da dietro in strade come le vie Tommaso Cannizzaro e Felice Bisazza, una seconda pattuglia con notevole coraggio e professionalità si posizionava sulla via Battisti in modo da costringere, in un modo o nell’altro, il fuggitivo a fermarsi. Questi finiva per travolgere la volante, in un scontro che sventrava entrambe le auto ed imponeva i soccorsi per tre feriti. Lo stesso Isgrò, ricoverato nella Chirurgia del Policlinico, subiva le più gravi conseguenze (prognosi di venti giorni) mentre i due poliziotti riportavano ferite e contusioni giudicate guaribili in dieci giorni.
L’arresto di Isgrò, che era stato subito sottoposto ai domiciliari, è stato convalidato dal giudice Vermiglio che lo ha rimesso in libertà ma con due misure congiunte: l’obbligo di firma per 3 volte alla settimana ed al contempo l’obbligo di permanenza notturna nell’abitazione. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e guida sotto effetto di stupefacenti ai sensi dell’articolo 187 del Codice della Strada.
Va infine detto che il giovane, che era incensurato, ed è assistito dall’avvocato Giorgio Leotti, avrebbe manifestato segni di pentimento per la sua pericolosa fuga notturna, e le sue condizioni di salute sono migliorate.
Caricamento commenti
Commenta la notizia