Il tubo che passa ad una cinquantina di centimetri di profondità è del gas, il primo ad emergere ed a richiedere il transennamento. Nulla a che vedere, però, con il collassamento di un vasto tratto dell'arteria. Nessun pericolo di tenuta assicurano i tecnici una volta riscontrata la stabilità della condotta in polietilene. Il problema è molto più a fondo dove condotte di acque reflue o fognarie, possono aver causato il cedimento che, evidentemente, dopo il transennamento dei giorni scorsi, era ampiamente prevedibile. Non si tratta di una perdita della rete idrica poiché sarebbe già stata individuata e si sarebbe manifestata anche al di sopra delle sede stradale. Si lavora da questa mattina su un collettore della rete fognaria che scorre in profondità e nel quale si innesta quello di un condominio adiacente. Intanto l'intero tratto della via S. Agostino che va dall'incrocio con la via Oratorio della Pace fino a quello con la via 24 maggio è stato interdetto al transito. Un provvedimento indispensabile che però ha già messo in allarme il dirigente scolastico del liceo Seguenza, il cui ingresso ricade a pochi metri di distanza. Oggi, giornata prefestiva, niente lezioni, ma da lunedì, se la strada dovesse rimanere chiusa, potrebbe essere un ulteriore problema visto anche l'elevato numero di studenti che frequentano l'istituto scientifico di via S. Agostino. A questo, potrebbe aggiungersi un serio problema di viabilità nell'intera zona nella quale insistono molti uffici pubblici. Ma la voragine apertasi ieri sera ripropone un tema scottante legato al sottosuolo che in più occasioni, ed in diverse zone della città, ha mostrato e, come successo ieri sera, continua a mostrare tutti i segni del tempo. Ed anche stavolta è andata bene, senza che nessuno si sia fatto male. Ma è un problema che non può far dormire sonni tranquilli a chi di competenza.