La speranza che non sia un sogno di un pomeriggio di mezzo primavera è quella che vogliono cullare tutti. L'amministrazione conferma che l'efficienza di queste ultime due settimane non è terminata ieri con l'arrivo di Gaviria a braccia alzate ma che adesso anche le altre strade avranno un trattamento simile.
Intanto un dato. Per le strade del Giro che sono state bitumate in fretta e furia in questi giorni sono stati spesi circa 200.000 euro del milione 350.000 che sono stati stanziati, con i soldi del 2016, per le grandi arterie. Resta dunque una buona somma per rimettere in sesto anche le vie che non sono “rosa”.
E' stata solo creata, dunque, una priorità nella scaletta degli inteventi che ora proseguiranno, per esempio, sul viale Gazzi e sul Boccetta e poi sulla via Vittorio Emanuele nella zona della Prefettura e poi sul viale della Libertà e sulla consolare Pompea. La lista e prevede anche un asfalto nuovo in zone più periferiche come la strade delle case arcobaleno e la via Di Giovanni.
Ma non c'è solo un appalto pronto uso. Un altro, per esempio, riguarderà la Panoramica dello Stretto per la quale saranno investiti 467.000 euro che serviranno per riportare a livello il manto stradale ridotto a gobbe del deserto per via delle radici affioranti. L'inizio dei lavori è previsto per il prossimo mese.
Sempre per far fronte all'emergenza radici saranno spesi in quest'anno solare 992.000 euro, per la circonvallazione sulla quale siamo al terzo intervento. In primis dovrebbe essere messo in sesto il tratto che da viale Europa alla salita di Montepiselli.
In questo caso, invece, l'avvio lavori non arriverà prima dell'estate.
Un ulteriore appalto riguarderà direttamente le sei circoscrizioni. C'è un totale di 600.000 euro anche se oggi sono aperti i cantieri approvati nel 2015. I prossimi interventi voluti dai quartieri sono in corso di valutazione.
Il totale supera i tre milioni di euro che sommati a quelli dell'ultimo biennio si sfiorano i dieci milioni di euro. Purtroppo, dicono dal dipartimento lavori pubblici, servirebbero circa 5 milioni l'anno per recuperare quello che è stata tralasciato qualche anno fa. Magari con un Giro d'Italia l'anno si potrebbe avere maggiore certezza che le strade possano migliorare così in fretta.
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