Tutti uniti a sperare e pregare con Gemma Amendolia, la 26enne che da venerdì 21 aprile si trova presso l’ospedale Civico di Palermo continua il suo cammino terapeutico e tutto il mondo dei rally è con lei, rimasta vittima nello stesso tragico incidente in cui papà Mauro ha purtroppo perso la vita. Gemma ha con sé l’amore delle sorelle e della mamma, ma anche l’affetto di tutti, appassionati e sportivi che le sono costantemente accanto. I suoi valori sono buoni e gli esami clinici continuano come previsto e non ci sono preoccupazioni irreversibili. Per la serata di ieri è stata anche prevista una nuova tac per verificare lo stato generale della giovane pilota e navigatrice.
La sala d’attesa del reparto di Rianimazione del nosocomio palermitano è meta continua di tanti amici e conoscenti che neppure per un istante lasciano da sola la famiglia e che insieme attendono con ansia notizie confortanti. A portare la propria vicinanza e solidarietà, la visita di Anna Anderussi, la navigatrice di Paolo Andreucci, che nel pomeriggio di sabato 22 ha voluto salutare la famiglia di Mauro prima di lasciare la Sicilia. Domenica la signora Amendolia e le sue figlie hanno trovato ad attenderle in ospedale il Presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, che ha espresso la propria vicinanza e quella di tutte le donne e gli uomini del’Automobile Club D’Italia.
Chiunque ha apprezzato Mauro e la sua passione per i rally desidera conoscere le cause dell’assurdo incidente che ha privato il mondo automobilistico della passione e competenza di Amendolia e del commissario Giuseppe Laganà, per i quali è stato disposto l’esame autoptico per mercoledì mattina. Sarà eseguito dalla prof. Antonina Argo, mentre i familiari di Amendolia, che sono assistiti dall’avvocato Giovanni Mannuccia, hanno nominato come proprio consulente il dott. Giovanni Andò.
Intanto la Procura di Termini Imerese prosegue la raccolta dei dati e delle informazioni sull’incidente alla Targa Florio. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Paolo Napolitano che ha disposto l’autopsia sul corpo di Mauro Amendolia, 53 anni, pilota, deceduto in seguito all’incidente. Da studiare e ricostruire in particolare la dinamica, le condizioni ambientali e le condizioni dell’asfalto lungo il tratto in cui la vettura ha perso aderenza, andando fuori strada. I carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi e sono stati acquisiti anche i filmati registrati dalla camera piazzata a bordo, oltre alla telemetria. La Procura potrebbe, nei prossimi giorni, affidare un incarico di consulenza per interpretare tutte queste informazioni. Al momento il fascicolo è il cosiddetto “modello 45”, ciò per consentire tutti gli atti preliminari e acquisire tutte le informazioni e verificare eventuali responsabilità anche penali. La vicenda viene costantemente seguita, e coordinata, dal procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo.
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