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Gemma Amendolia ce la farà nel nome del padre

Gemma Amendolia ce la farà nel nome del padre

La passione di Mauro Amendolia per lo sport e per le corse ora più che mai si sta rivelando in tutta la sua irruente spontaneità. Sono numerosi gli amici, gli appassionati gli sportivi che non lasciano un solo istante sole le figlie e la moglie del pilota tragicamente scomparso nell’incidente alla Targa Florio di venerdì scorso. Tutti sono vicini nel ricordo di Mauro a sostenere soprattutto Gemma che si trova ricoverata in ospedale a Palermo, dove le sue condizioni sono stabili e seppur sedata e costantemente monitorata, non ci sono pericoli gravi per la giovane neo architetto che si trovava nell’abitacolo con il papà. Una famiglia forte unita e di grande dignità quella che Mauro e Rosaria hanno costruito insieme, dai legami e dai valori saldi, come salda è la passione per lo sport dalla quale continua sgorgare la grande solidarietà testimoniata dai tanti amici che affollano l’atrio del reparto dove si trova Gemma e che in ogni modo parlano, testimoniano e vivono insieme questi momenti che anche se assai difficili e dolorosi, trovano tutti uniti.

Un testimonianza d’affetto e di amicizia è arrivata da Armando Battaglia, il delegato regionale ACI Sport, che ieri no ha nascosto l’emozione: «Mi unisce una amicizia pluridecennale con Mauro – ha raccontato Battaglia – spesso mi sono trovato a correre con lui, nelle stesse gare. Ricordo una volta che stavo per partire per l’ultima e decisiva prova speciale ed il mio distacco dal mio rivale era di poco più di due secondi. Mauro si è avvicinato e mi ha detto “va e torna vincitore”. Ho vinto la prova e la categoria in gara. Il nostro confronto era costante, a volte acceso, ma sempre leale, come era lui e come voleva che fossero tutti. Esprimo il mio profondo cordoglio, quello dell’intera Delegazione ACI Sport Sicilia e la più sincera vicinanza alla famiglia ed a quanti hanno avuto modo di apprezzare questa persona».

Nella tragedia ha perso la vita anche Giuseppe Laganà: «Ha sempre mostrato una grande passione, quella passione che può spingere un Commissario di gara al suo indispensabile e prezioso servizio. Siamo vicini ai suoi cari nel suo affettuoso ricordo».

«Da quando ci siamo conosciuti sono diventato uno di famiglia – racconta commosso Sergio Scuderi, navigatore abituale di Mauro – un caro amico dalle mille iniziative, un pilota appassionato ed attento, che mai ha fatto nulla sopra le righe».

I Commissari di percorso messinesi, presenti anche loro in congruo numero, oltre che il grande amico Mauro, hanno perso un collega con il quale condividevano una smisurata passione. Il loro pensiero e quello di tutti gli sportivi va anche alla famiglia di Laganà.

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