Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Asp-Comune, non finisce più

Palazzo Zanca

Un mese fa il direttore generale dell'Asp Gaetano Sirna aveva minacciato di riaprire il contenzioso legale che l'azienda aveva sospeso dopo il protocollo firmato l'anno scorso.
Ora sbarca in consiglio comunale, per la precisione in terza commissione, la vicenda dallo strano rapporto fra Asp e Comune, i quali in questi decenni, hanno usato l'uno beni dell'altro ma non hanno mai fatto i conti.
Una storia piena di incontri e accordi ma che non è arrivata ancora ai titoli di coda e non se ne parlarà prima della fine della primavera.
In estrema sintesi, è dell'Asp il suolo su cui si svolge il mercato di S. Orsola, mentre il Comune ha messo a disposizione dell'azienda di via La Farina il centro polifunzionale di S.Filippo-S.Lucia.
Succede però che entrambi hanno deciso di affidare ad un ente terzo la stima del valore dei due beni per arrivare poi alla chiusura dell'accordo.
Dall'8 marzo, ma non di quest'anno, ma del 2016, il Comune ha chiesto all'Agenzia delle Entrate di poter avere questa valutazione.
Ebbene 13 mesi non sono stati sufficienti ad avere questa risposta. Il motivo è banale quanto avvilente.
Palazzo Zanca, per i soliti problemi di bilancio, non è riuscita a impegnare la somma necessaria, 7000 euro, prima del 16 gennaio. Nove mesi di nulla di fatto, ed ora è iniziata l'attesa di 120 giorni che scadrà a maggio.
Solo dopo quindi si potrà finalmente sanare una vicenda che mette a rischio anche il futuro degli operatori mercatali ai quali l'ingiunzione di sgombero era diretta.
E nel frattempo il tassametro corre. Le locazioni vicendevoli continuano a creare debiti dall'una e dall'altra parte. Il centro polifunzionale di S.Lucia nonostante la consegna non è stato rifunzionalizzazione dall'Asp e a pagarne le spese sono sempre gli stessi cittadini.
Ma il contenzioso Comune-ASP è anche più ampio. Ballano ancora i soldi a scomputo per un altro mercato, quello di Mandalari, e poi quelli della sede di via saffi del 118, il palazzo satellite, per cifre che viaggiano vicino ai due milioni di euro.

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