Rinvio a giudizio per i tre medici del Policlinico di Messina imputati nell’ambito del processo sulle “Protesi d’oro”, deciso oggi dal gup Monica Marino a conclusione dell'udienza preliminare sulla vicenda. Si tratta del prof. Letterio “Elio” Calbo, 68 anni, all’epoca dei fatti a Endocrinochirurgia del Policlinico; del suo vice, il prof. Massimo Marullo, 58 anni, e del dott. Enrico Calbo, 39 anni, figlio del prof. Elio, all’epoca specializzando nello stesso reparto diretto dal padre. Il gup Marino ha accolto la richiesta di processo per i tre medici formulata dal pm Roberto Conte.
A tutti e tre i sanitari vengono contestati, in concorso, i reati di falso materiale e falso ideologico del pubblico ufficiale, peculato e truffa aggravata consumati nell’esercizio delle loro funzioni di dirigenti medici dell’Azienda ospedaliera Policlinico tra il 2011 e il 2013. L’attività investigativa della Sezione di Pg della polizia, coordinata dal sostituto Antonella Fradà, fu avviata nel giugno 2013. È stato accertato che interventi di chirurgia estetica (mastoplastica) eseguiti dal prof. Massimo Marullo e dal dott. Enrico Calbo, venivano fatti risultare come necessari per la rimozione di patologie oncologiche, che in realtà erano inesistenti.
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