Missione compiuta per la Waterpolo Despar Messina che battendo Cosenza per 13-8, nella piscina del centro federale di Ostia, ha raggiunto la finale di Coppa Italia e domani contenderà il trofeo al Padova che nell’altra semifinale ha superato l’Ekipe Orizzonte 11-5. Si tratta di un traguardo importante per la società di Felice Genovese. E’ la terza finale contro le venete dopo quella di due anni fa in Coppa Italia e quella nella Final Six Scudetto dello scorso anno ( entrambe furono disputate a Messina ). La gara sarà trasmessa in diretta alle 19.00 su Rai Sport.
Contro il Cosenza, contro cui le peloritane hanno vinto per la settima volta in stagione tra UnipolSai Cup, campionato e Coppa Italia, non è stato facile perché le silane, con la loro aggressività, hanno tenuto in equilibrio la partita per due tempi. A stroncare le velleità calabresi le sette reti consecutive messe a segno da Radicchi e compagne, arrivate tra il terzo parziale e l’inizio del quarto.
CRONACA- Le peloritane si presentano senza la neozelandese Lopes Da Silva, tornata, momentaneamente, in patria per motivi personali. Nel primo tempo si segna solo in superiorità. La Waterpolo Despar Messina parte bene e va sul 2-0 nei primi minuti di gioco grazie ad Aiello e Chiappini che sfruttano a meraviglia due schemi. Il Cosenza, però, non ci sta e trova il pari con Pomeri e Roberta Motta. L’equilibrio continua anche nella seconda frazione con le silane che difendono bene, mettendo in difficoltà la squadra di Mirarchi. Un lob di Silvia Motta riporta avanti le calabresi, Chiappini in superiorità pareggia ma a 10 secondi dalla fine, De Cuia sorprende in diagonale il portiere Ventriglia. Dopo l’intervallo lungo la musica cambia. Morvillo riporta in parità le peloritane, Roberta Motta trova l’ultimo vantaggio del Cosenza che, poi, subisce la veemente reazione della Waterpolo Despar Messina che realizza, consecutivamente, per sette volte. Vanno in gol Chiappini, il capitano Radicchi, Kuzina, Morvillo e Gitto. Le peloritane falliscono l’azione con l’uomo in più, ma si presentano nell’ultimo tempo con un vantaggio considerevole che incrementano con Kuzina e Aiello. Cosenza spezza la serie negativa con Garritano ma la gara non ha più molta storia e va in archivio con i gol di Morvillo, D’Amico, Chiappini e Silvia Motta.
COMMENTI- Soddisfatto il tecnico peloritano Maurizio Mirarchi: “ Loro sono entrate meglio in partita e probabilmente alla distanza hanno pagato lo sforzo fatto nella gara dei quarti con il Rapallo. Noi abbiamo fatto molto bene in superiorità. La terza finale in tre anni deve essere un motivo d’orgoglio per Messina. Domani con Padova proveremo a sovvertire il pronostico”.
TABELLINO- WP DESPAR MESSINA-COSENZA 13-8 (2-2, 1-2, 6-1, 4-3)
WP Despar Messina: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 3, Radicchi 1, Kuzina 2, Marchetti, Aiello R.2, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 1, Motta S. 2, Niu Guannan, D'Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 2, Garritano 1, Manna. All. Capanna.
Arbitri: Severo e Valdettaro. Superiorità numeriche: Messina 6/8, Cosenza 3/7. Uscita per limite di falli Di Claudio (C) nel quarto tempo.