"Il guardiano" di Harold Pinter, per la regia di Roberto Bonaventura, andrà in scena nella Sala Laudamo di Messina dal 4 al 9 aprile (tutti i giorni alle 21 tranne il 9 aprile alle 17.30). Gli interpreti sono Antonio Alveario, Alessio Bonaffini, Francesco Natoli; la scenografia è di Giovanni La Fauci, Simone Di Blasi e i costumi di Monia Alfieri.
Assistente alla regia Adriana Mangano, Martina Morabito; organizzazione Marilisa Busà; produzione Castello di Sancio Panza.
Il guardiano è il testo con cui Pinter nel 1959 ottenne il suo primo grande successo. Tre personaggi strani, surreali eppure così incredibilmente veri: un clochard affaticato dalla lotta e la solitudine della strada, interpretato da Antonio Alveario, che viene generosamente ospitato nella stanza di un particolare e riservato signore (Francesco Natoli) e il fratello di quest'ultimo, dai tratti folli e ambigui affidato ad Alessio Bonaffini. La scena si svolge tutta in una piccola stanza piena di “cianfrusaglie” e sarà qui che al barbone sarà offerto l'importante lavoro di “custode”.
Tre solitudini che rimangono tali fino alla fine. Tre caratteri diversi e ben marcati ma tutti incartati tra il dovere di fare e l'impossibilità di riuscirci. Impossibilità che viene scandita dalle gocce che cadono dentro un secchio appeso al tetto e dai rumori inquietanti che vengono dall'esterno. Ma forse tra dentro e fuori non vi è alcuna differenza.