E' partita ieri sera alle 19, dall’area antistante la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo Pescatore, in direzione della Chiesa di Santa Maria della Valle, la fiaccolata, un corteo di cittadini, molti del luogo, che hanno circondato la Chiesa a simbolizzare la difesa che si vuole realizzare del monumento simbolo della Rinascita.
Matteo Allone, presidente dell’associazione Il Centauro, che ha in concessione il sito monumentale, ha ribadito che nessun ostacolo impedirà ad una intera comunità di cambiare, di diventare cittadini consapevoli e responsabili, dei propri diritti, ma anche dei propri doveri. La Badiazza, è uscita dalle tenebre, dall’oblio, dall’abbandono, grazie al contributo di tutti, e senza inutili protagonismi, un luogo inaccessibile è ridiventato un luogo accessibile, riconosciuto, amato.
In realtà quanto affermato da Allone non è altro che la nova realtà in cui si rispecchia il quartiere. Le mostre, gli eventi, il completamento dei lavori sul torrente, l’illuminazione hanno risvegliato un sentimento di appartenenza. La comunità è diventata il primo difensore dell’antica Chiesa Medievale, e l'intenzione di partecipare ad una fiaccolata, ha un valore immenso, significa che i cittadini vogliono chiarezza, non ripiombare nel buio di una regressione, civile e morale.
La manifestazione è stato spiegato - non è “contro” è a “favore” di un obiettivo comune e tutti sono stati invitati a partecipare perché la Badiazza è di tutti.
Tra i presenti il parroco della Chiesa di S.Andrea Apostolo Pescatore, Andrea Cardile, il presidente dell’Associazione l’Aquilone onlus, Rosario Lo Faro ed i consiglieri del V Quartiere Paolo Barbera e Bernardo Famà, che hanno illustrato ai cittadini le difficoltà che hanno caratterizzato il mancato mantenimento dell’illuminazione a carico del Comune, dopo la fase di collaudo prolungata per alcuni mesi , grazie alla disponibilità della ditta Sidoti che ha effettuato i lavori.