Il Genio civile revoca il proprio parere favorevole (“condizionato”) rilasciato il 15 marzo del 2016. E l’amministrazione comunale valuta iniziative in sede legale. Che fosse la Variante della discordia, lo si era capito da tempo. Ora il nuovo strumento urbanistico diventa il terreno di uno scontro sempre più duro, che stavolta vede protagonista in prima persona l’ingegnere capo Rosario Santoro. Quello del Genio civile è un parere obbligatorio e la revoca rende sempre più impervio l’iter, che non è neanche cominciato nella competente commissione consiliare. Il Genio civile chiede una nuova relazione geologica di tutto il territorio comunale interessato dalla Variante, il regolamento edilizio comunale e studi di microzonazione sismica. Dura la risposta dell’assessore all’Urbanistica: «Tutto assurdo. Togliamo carico urbanistico e siamo noi che creiamo problemi! Questa è una Variante di salvaguardia ambientale, non un nuovo Prg».