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Stipendi a MessinAmbiente e, forse, una nuova Tari

Stipendi a MessinAmbiente e, forse, una nuova Tari

Iniziamo con le buone notizie. Ai 500 dipendenti di Messinambiente arriveranno nella prossima settimana gli stipendi.
Il mandato da circa 3 milioni e mezzo di euro, ieri all'ora di pranzo, è stato finalmente autorizzato dalla ragioneria del Comune. Si tratta delel duie fatture dei mesi di gennaio e febbraio, a cui è stata detratta la quota versata da Palazzo Zanca per l'intervento sostitutivo presso l'Inps e che ha consentito di pulire il Durc della partecipata. Senza sorprese sulla valuta, nei primi giorni della settimana i lavoratori dovrebbero avere i loro stipendi ceh dunque arriveranno, nonostante la liquidità ci fosse, con due settimane di ritardo.
Nessuna fattura del 2017 invece è stata saldata a Ato Messina tre che però è riuscita a non far mancare, finora, gli stipendi ai suoi 50 dipendenti.

Ma cambiamo argomento. A maggio dovrebbe scadere la prima rata in acconto della Tari di quest'anno. L'ufficio tributi fra pochi giorni avrà chiaro il quadro della contribuzione di tutti e 110.000 i contribuenti cittadini e potrà spedire i bollettini.
Nel frattempo, però, dall'assessorato all'ambiente è partita una proposta di modifica della scontistica per coloro che stanno facendo la differenziata.
Lo diciamo subito è solo una proposta che deve essere ancora vagliata dall'ufficio tributi che dovrà verificarne la percorribilità giuridico-economica.
La proposta dell'assessore Ialacqua, comprende variazione per le famiglie e per le utenze non domestiche.
Per i cittadini la novità- se venisse approvata la modifica anche dal consiglio comunale - sarebbe quella della differente premialità per chi porta rifiuti in isola ecologica. Oggi si ottiene uno sconto del 35% sulla parte variabile della Tari, con una quota minima di 5 chili pro capite al mese. In caso di variazione del regolamento chi porta 3 chili avrebbe il 20%, chi porta 5 chili il 30% e chi va oltre i 7 chili avrà il 35%. Novità sarebbero previste anche per chi fa il compostaggio e sarebbe ripristinata l'esenzione per i messinese chi l avorano e non solo studiano, per almeno sei mesi fuori dalla città.
Un'ulteriore introduzione sarebbe quella dello sconto di 3 euro per ogni rifiuto ingombrante ( materassi, mobilio, grandi elettordomestici) portato in isola per un massimo di 5 pezzi l'anno.
Per i commercianti scatterebbe l'eliminazione dello sconto 20% per l'adesione del porta a porta, visto che ora è divenuto obbligatoria. La riduzione, invece, sarebbe confermata per i conferimenti in isola, ma oltre i 100 o i 300 chili annui.

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