“Non chiamateci né razzisti, né xenofobi. Il nostro dissenso è legato alla fragilità del nostro territorio, alle condizioni socio-economiche della città e non alla provenienza dei migranti”. Così Piero Adamo, consigliere comunale di Siamo Messina, intervenuto per il “Movimento Nazionale per la Sovranità” alla conferenza stampa promossa stamattina per dire no alla paventata realizzazione di un Hotspot a Messina. Il centrodestra e la destra riuniti, dopo anni, per impedire che la città dello Stretto sia, per l'ennesima volta, vittima di scelte calate dall'alto, ma con una posizione soltanto apparentemente solidale con quella del sindaco Renato Accorinti. Anzi, anche Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini e Scuola politica confermano che la loro idea è assolutamente diversa da quella del primo cittadino che invitano a fare chiarezza.
E anche stamattina il sindaco Accorinti ha confermato di non avere avuto alcuna comunicazione ufficiale da Roma sul progetto di realizzazione di un Hotspot né a Bisconte né altrove a Messina. Il timore più che fondato è che tale informativa non arriverà mai se non a cose fatte, perchè sarà scelta una porzione di territorio che non sarà di competenza comunale. E la città ancora una volta non avrà avuto voce in capitolo.
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