Non c'è nessun pirata della strada, nessuna omissione di soccorso. E' stato chiarito il giallo del ciclista sessantenne trovato agonizzante sull'asfalto, la mattina del 10 marzo, in via Noviziato Casazza all'incrocio che conduce a Cataratti. Grazie agli appelli lanciati dai familiari attraverso la nostra tv e la Gazzetta del Sud si è fatto vivo il primo soccorritore nonché testimone oculare dell'incidente. Si tratta di un automobilista che procedendo sulla carreggiata opposta rispetto a quella del cicloamatore assistette all'intera scena dell'incidente. L'uomo ha raccontato che il sessantenne perse il controllo della bici a causa dell'asfalto dissestato. Addirittura sarebbe finito in una grossa buca volando letteralmente dalla bicicletta e battendo violentemente la testa sull'asfalto. L'automobilista bloccò subito la macchina e prestò soccorso al cicloamatore già privo di sensi. L'uomo telefonò al 118 ed attese l'arrivo dell'ambulanza. Poi, prima di andar via, consegnò la bicicletta ad una signora che abita in una casa a pian terreno a pochi metri dal luogo dell'incidente. Escluso dunque che possano esserci responsabilità di terzi in quanto accaduto quella mattina ma, a detta del testimone oculare, le condizioni dell'asfalto sono state determinanti nel provocare la rovinosa caduta.
Intanto le condizioni del sessantenne commercialista messinesi sono sempre molto gravi. L'uomo è ancora ricoverato in coma nel reparto di Rianimazione del Papardo. Presenta una frattura del bacino e ferite in tutto il corpo. Subito dopo il ricovero è stato sottoposto ad intervento chirurgico per l'asportazione di una parte della calotta cranica ma da allora le sue condizioni sono rimaste molto gravi ed al momento i medici disperano di poterlo salvare.